Da ieri in Finlandia il web è un diritto legale per ogni cittadino, definendola servizio universale. E’ il primo paese al mondo ad adottare questo provvedimento. E in Italia?
La notizia è di quelle che desta particolare attenzione, specie se si pensa che nel nostro paese ci sono zone dove si va ancora a 56kbps, a Nord come a Sud. Da ieri in Finlandia ogni cittadino, oltre 5 milioni di abitanti, ha garantito per diritto una connessione a banda larga di almeno 1 Mbps! Avete letto bene, 1 Mega e non 56 k.
Il Ministero per le Comunicazioni però fissa il loro obiettivo ben più oltre, cioè fornire a tutta la popolazione una connessione a 100 Mbps entro il 2015.
Una connessione a banda larga di alta qualità a un prezzo ragionevole è un diritto elementare.
E’ quello che sostiene il Ministero e dice anche che i fornitori di questo servizio universale dovranno essere in grado di servire ogni abitazione residenziale permanente o ufficio con una velocità di download dei dati di almeno un megabit al secondo. E ancora, secondo il ministero la maggioranza, il 96%, delle abitazioni è già in grado di rispettare queste direttive, rimarrebbero fuori solo 4mila case. Roba da nulla, verrebbe da dire.
Il Ministro delle comunicazioni finlandese Suvi Linden ha spiegato:
Il servizio Internet non ha più esclusivamente un ruolo di intrattenimento, ma è importante per la vita di tutti i giorni dei finlandesi.
La Finlandia quindi diventa il primo paese al mondo ad adottare per legge il web come diritto fondamentale. E pensare che ci sono paesi come la Francia dove si può procedere alla disconessione dell’utente se perdura l’attività di file sharing di materiale protetto da copyright. Insomma resta ancora da fare in gran parte d’Europa.
E in Italia? Qualcosa mi dice che presto seguiremo l’esempio della Finlandia. Dite di no?
(via stampa.it e Punto Informatico)
(immagine da getty images)
(questo post è apparso anche su Sardegna Media Time)
Dico di no, purtroppo …