Ci si chiede spesso se oggi abbia ancora senso il Blog nella costruzione del proprio Personal Branding. Ebbene, la risposta è sì. Il Blog più di ogni altro strumento permette alle persone di disegnare e costruire il proprio spazio sulla base di ciò che si vuole fare e di ciò che si sa fare.
La domanda che mi sento fare spesso, oggi, è: “ha ancora senso creare un Blog per costruire il proprio personal branding?“. La mia risposta è “ovviamente, sì!“. Ma non vorrei essere così sbrigativo nel fare questa affermazione, quindi cercherò di motivarla meglio.
Il mio percorso digitale, quindi orientato alla costruzione di un mio spazio sul web e sui social media, è iniziato un po’ di tempo fa, ma sono riuscito in qualche modo a dare concretezza quell’obiettivo che mi ero fissato nel 2008, l’anno in cui ho creato franzrusso,it “InTime, condivido per comunicare”, dove praticamente ho cercato, sin da subito, di dare spazio a quello che volevo fare. E cioè, costruire il mio personal branding, il luogo nel quale far conoscere le mie competenze, i miei interessi, chi ero veramente. In altre parole, stavo cominciando a costruire e a dare forma alla mia professionalità. Il Blog in questo ha avuto un ruolo fondamentale, non ci sarebbe Franz Russo se non ci fosse stato InTime.
In quasi dieci anni ho cercato di raccontare, interpretare, spiegare, anticipare (aspetto molto difficile questo) come la comunicazione digitale stava evolvendo. Un processo che non si è ancora esaurito, per la verità. I Social Media sono gli strumenti che più di ogni altro, negli ultimi decenni, sono stati in grado di rivoluzionare il modo di comunicare e il modo di fare Relazione.
L’esperienza accumulata prima in aziende piccole e grandi, occupandomi di comunicazione e marketing, mi ha permesso di essere in grado di riconoscere certi fenomeni e saperli affrontare, ma al tempo stesso non ho mai smesso di informarmi, un aspetto che è ormai un elemento fondamentale per quello che faccio oggi.
Tutta questa attività la faccio grazie al blog che oggi è un po’ come il mio biglietto da visita, il luogo dove trovare informazioni, notizie, ma anche capire di cosa mi occupo.
Ma nell’era dei Social Media ha ancora senso il Blog per costruire il proprio spazio? Certo che sì. Il Blog, per le sue caratteristiche, è il luogo che meglio di altri permette alle persone di disegnare e costruire il proprio spazio sulla base di ciò che si vuole fare e di ciò che si sa fare. Vero, anche attraverso Facebook, Twitter o Instagram è possibile fare questo, con modalità e tempi differenti, ma la possibilità di costruire i Contenuti sulla base di Categorie, catalogarli quindi per temi, archiviarli, renderli disponibili in maniera facile sono caratteristiche che i Social Media non offrono, o non offrono in maniera intuitiva. Per non parlare dello spazio a disposizione che il Blog offre, potenzialmente senza limiti.
Ecco perchè ancora oggi consiglio sempre, a chiunque voglia costruire un proprio spazio online, il Blog. Ma come tutte le cose, anche il Blog necessità di un piano, di una progettazione, di cura. Il Contenuto vi permetterà di farvi conoscere, di far arrivare agli utenti di riferimento quello che siete e quello che fate. E’ un processo che ha bisogno di tempo, pensare di avere tutto e subito è l’approccio peggiore che si possa avere quando si apre un Blog. Nella mia esperienza sono arrivato a definire tre elementi che ho coniato “Fattore PMD“. E cioè: Passione, Metodo e Determinazione.
Passione – non ci può essere un Blog che tratti di un tema che non vi appassioni; il Blog nasce proprio perchè voi volete trasmettere la vostra passione e, attraverso quella definire, la vostra professionalità;
Metodo – senza una programmazione di contenuti e di tempo non si va da nessuna parte, un Blog in realtà non si improvvisa (nonostante ci sia ancora qualcuno che pensi il contrario).
Determinazione – la strada del Blog non è mai del tutto in discesa, ma prima di tutto è in salita e molto ripida anche; e questa è la fase in cui l’impegno, la voglia sono più forti delle difficoltà che si incontreranno per strada. Bisogna costruire per poi poter dire di aver fatto qualcosa. Il Blog rappresenta un po’ la casa del vostro Personal Branding.
Se il Fattore PMD è presente allora, quasi certamente, il Blog sarà utile per il proprio Personal Branding, con successo.
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Sono completamente d’accordo, so per certo che senza passione non si va da nessuna parte, anche con la consapevolezza di saper formarsi per ottenere buoni risultati, io ci provo so che sono molto lontana al momento, per questo leggo sempre e condivido i tuoi punti di vista.
Grazie mille
Sono felice Annie che questo sia di tuo interesse. Il Blog anche rappresenta la possibilità di poter dare forma, concreta, alle nostre passioni. Certo la strada è lunga, e so che lo sai, ma vedrai che i risultati e le soddisfazioni arriveranno. In bocca al lupo 🙂
Il “Blog” (che potrebbe essere anche articoli di approfondimento) è essenziale se si vuole far diventare il proprio sito molto visitato. Poi esistono anche siti creati per essere usati solo per portare traffico con le campagne a pagamento.
Ciao Franz,
ti seguo da un po’, e anzitutto ti ringrazio per tutti gli stimoli che dai con i tuoi post.
Volevo chiederti un parere proprio in merito al blog come strumento di personal branding, spero vorrai rispondermi.
Voglio ri-posizionarmi professionalmente nel settore della comunicazione online, mi sto formando e vorrei aprire un blog per:
1) allenarmi e mettere in pratica quello che imparo;
2) avere un portfolio concreto per dimostrare a potenziali datori di lavoro che so scrivere (il mio obiettivo per ora è trovare lavoro in azienda, non da freelance).
Il mio grosso problema è la scelta dell’argomento: non mi sento abbastanza esperta da affrontare tematiche legate al web writing (effettivamente non ci ho mai lavorato) ma, d’altra parte, i miei hobby sono inflazionatissimi (viaggi e cucina/cibo).
Una mia passione più di nicchia è il teatro (che pratico da 6 anni), credo offra stimoli molto utili anche nella vita quotidiana. Ma non sono una coach, nè ho una scuola di teatro da promuovere.
Quindi sono impantanata fra scrivere di un argomento che mi appassiona, ma che non è strettamente professionale e non porta da nessuna parte (chi cerca info sul teatro, le cerca legate alla possibilità di frequentare dei corsi. I blog di viaggi/cucina si sprecano), e cercare di scrivere su un argomento più qualificante dal punto di vista professionale, ma che non conosco bene e sul quale rischio di copiare involontariamente da altre fonti.
Tu che cosa mi consiglieresti?
Ti sarei davvero grata se potessi darmi un tuo parere.
Scusa per questo infinito papiro, e grazie anticipatamente!