Da oltre un’ora il sito del New York Times è di nuovo off-line. A distanza di pochi giorni da un altro incidente simile, il sito del popolare quotidiano americano è di nuovo irrangiungibile. Però, va profilandosi l’ipotesi di un attacco hacker da parte del SEA, Syrian Electronic Army. Infatti il dominio adesso sembra appartenere proprio a questa sigla
A distanza di pochi giorni dall’ultimo incidente che mise offline il sito del New York Times, il popolare e storico quotidiano americano, si ripete di nuovo la medesima situazione. Ma stavolta pare non si sia trattato di un incidente, ma invece va profilandosi col trascorrere dei minuti un attacco hacker da parte del SEA, Syrian Electronic Army, l’esercito tecnologico pro Assad.
Il sospetto diventa più concreto quando si va a fare una banale verifica sulla registrazione del dominio nytimes.com. E da lì viene fuori quello che vedete nell’immagine in basso il dominio appare come se appartenesse proprio al SEA:
E’ evidente che si tratti di un “attacco estermo” come lo hanno definito fonti del giornale ad una cronista di Bloomberg, Sarah Frier (@SarahFrier). Resta da chiarire se davvero dietro questo nuovo episodio ci sia davvero la mano del SEA e se fosse così potrebbe profilarsi una sorta di guerra tecnologica.
L’episodio assume ancora più rilevanza proprio in quanto in queste ore il governo Usa insieme al governo Uk stanno organizzando un eventuale attacco militare in Siria, in risposta all’uso di gas nervino da parte del regime di Assad. La Comunità Internazionale mira ad un intervento in Siria che sia sotto il “cappello” dell’ONU. Mentre Usa e Uk puntano ad un attacco rapido e mirato, della durata massima di due giorni. E pare proprio che si vada in questa direzione.
Intanto, come già accadde la volta scorsa,dalla fanpage del New York Times e l’account twitter @nytimes si contina a pubblicare le notizie. Anche in questo caso i social media svolgono un ruolo fondamentale nel cercare di mantenere un collegamento continuo coi propri lettori. Le notizie vengono pubblicate su questo link http://news.nytco.com/global/.
Il SEA è un organismo “tecnologico” che si schiera a favore del regime di Assad e che è nato per pubblicare ondate di commenti a favore di Assad. I primi attacchi vennero effettuati su Facebook circa due anni fa. Ma si fa conoscere specie durante questi ultimi mesi dopo aver violato l’account di Reuters, in quel caso vennero diffuse notizie false sulla situazione siriana. Vittima è stata anche il sito di Al Jazeera e di recente è stato preso di mira, sempre su Twitter, l’account dell’Associated Press (AP), anche in quel caso diffondendo, come le esplosioni alla Casa Bianca con il conseguente ferimento del Presidente Obama.
Ora, se fosse confermato, l’attacco al New York Times, proprio in un momento davvero delicato per la situazione siriana, sembra prefigurare quelli che molti hanno già definito la “Guerra Tecnologica“. Vedremo quali saranno gli sviluppi.