back to top

Il lockdown ha (ri)portato gli utenti su Facebook

Questa lunga fase di lockdown che stiamo vivendo, a seguito della pandemia da Covid-19, ha (ri)portato di nuovo gli utenti su Facebook. La piattaforma di Zuckerberg nel primo trimestre dell’anno segna una media di 2,6 miliardi di utenti. Sono poi 3 miliardi di utenti, considerate tutte le app della famiglia.

Si diceva che forse la spinta propulsiva di Facebook stava esaurendosi, ed era vero certo. Ma i numeri dell’ultima trimestrale, la prima di quest’anno così strano e turbolento, ci dicono che Facebook da questo lockdown, in seguito alla pandemia da Covid-19, in realtà sta guadagnando. Forse, come vedremo più avanti, non tanto dal punto di vista economico, ma certamente dal punto di vista del numero di utenti. Infatti, la piattaforma di Mark Zuckerberg nei primi tre mesi del 2020 fa segnare una media di 2,6 miliardi di utenti al mese, con una crescita del 10% rispetto allo scorso anno.

I numeri poi dell’ecosistema Facebook aumentano ancora di più se consideriamo anche le altre app del gruppo come WhatsApp, Messenger, Instagram. In questo caso si superano i 3 miliardi di utenti, più o meno il 39% della popolazione mondiale se vogliamo usare questo metro di paragone.

social media facebook app famglia

I numeri dell’ultima trimestrale ci dicono che Facebook ha realizzato ricavi per 17,7 miliardi di dollari (+17% in un anno) e un utile netto di 4,9 miliardi di dollari (+102% in un anno). Dati che superano anche le previsioni che erano state fatte dagli analisti che davano per 17,5 miliardi di dollari i ricavi per questi primi tre mesi dell’anno.

Facebook conta oggi 1,73 miliardi di utenti al giorno con una crescita dell’11% rispetto allo scorso anno. E crescono anche gli utenti attivi al giorno sulla famiglia di app adesso di 2,36 miliardi di utenti al giorno. Come detto in apertura del post, la famiglia delle app di Facebook conta 2,99 miliardi di utenti, in crescita anche questo dato dell’11% rispetto allo scorso anno.

Come già ricordato, Facebook dall’inizio d questa pandemia ha visto crescere in maniera esponenziale quelle funzionalità sulle quali, in effetti, non ha la possibilità di realizzare margini di guadagni. Stiamo parlando delle videochiamate, le chiamate di gruppo in Italia sono cresciute addirittura del 1000%, unico paese al mondo a registrare un dato così alto.

Facebook, in Italia crescono del 1000% le chiamate di gruppo

E, nonostante questo utilizzo massiccio, con un incremento del tempo trascorso su Facebook che supera ormai il 70%, tutto questo non si traduce in guadagni. Mark Zuckerberg nella conferenza di presentazione dei dati ha infatti detto che i guadagni sono sostanzialmente invariati a marzo e ad aprile. Nel comunicato che Facebook ha diramato con tutti i dati relativi alla prima trimestrale dell’anno, si legge che è stata rilevata “una significativa riduzione della domanda di pubblicità, così come un relativo calo dei prezzi dei nostri annunci, nelle ultime tre settimane del primo trimestre del 2020“.

Vedremo che questa “riduzione” si verificherà ancora oppure se, man man che ci vi avvia ad un lento ritorno alla “normalità”, questi dati poi segneranno un cambio di tendenza.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Ci informiamo sui social media, ma non ci fidiamo

I social media hanno superato la TV come mezzo principale per informarsi, ma la fiducia verso queste piattaforme è molto bassa. Il rapporto AGCOM ci restituisce la fotografia di una informazione debole e la conferma dell'algoritmo del proprietario.

Fiducia digitale degli utenti in calo, fanno peggio i social media

Digital Trust Index 2025 di Thales mostra un calo nella fiducia digitale: se le banche sono al 44%, i social sono al 4%. 82% abbandona brand per dati a rischio.

Meta AI arriva anche in Italia, la IA cambia i social media

Meta AI debutta in Europa e Italia, precisamente in 41 paesi. Integra le piattaforme Meta senza usare dati utenti. Segna l’evoluzione dei social media.

Community Notes di Meta, al via il test negli Usa

Community Notes fa il suo debutto sulle piattaforme Meta, per ora solo in fase di test negli Usa. Il modello è analogo a quello adottato sulla piattaforma X. Esempio di partecipazione collettiva che potrebbe comportare molti rischi.