127 anni fa nasceva Niels Bohr, scienziato danese, che diede un notevole contributo nella comprensione della struttura atomica e della meccanica quantistica. E per questo oggi Google dedica il doodle a questo grande scienziato, premio Nobel per la Fisica
Dopo l’ultimo doodle animato, quello dedicato proprio al compleanno del più grande motore di ricerca della rete, Google ci propone un doodle classico di quelli che siamo abituati a vedere solitamente. Ma non meno importante come in questo caso.
Infatti il doodle oggi è dedicato a Niels Bohr che nacque 127 anni fa, scienziato danese i cui studi diedero un grosso contributo alla comprensione della struttura atomica e alla conoscenza della meccanica quantistica. Il doodle rappresenta una lavagna con sullo sfondo il logo Google dove la prima “o” è il simbolo dell’atomo.
Tralasciando volutamente considerazioni di tipo scientifico, che non ci competono, è forse utile dire che Niels Bohr e Albert Einstein sono i due massimi fisici del XX secolo. Alcuni parlano di grossi dissidi, anche personali, tra loro, anche se dalla foto che riportiamo non sembra. Certo le differenze tra i due sono tanti, ad esempio Bohr porto avanti la sua attività di docente e ebbe diversi allievi, mente Einstein non ebbe mai, nel senso classico del termine. Bohr è conosciuto solo dagli specialisti mentre Einstein è considerato il più grande scienziato di tutti i tempi ed è famoso come una pop-star.
Curiosa la lettera che Einstein indirizza a Bohr nel 1926, nella quale fece la sua famosa osservazione sulla meccanica quantistica, spesso parafrasata come “Dio non gioca a dadi con l’universo“, a cui lui rispose “Non dire a Dio come deve giocare“. Più tardi, in una discussione dove John Wheeler proponeva la sua (e di Richard Feynman) interpretazione sui positroni, Einstein ripropose la famosa frase “Non riesco ancora a credere che Dio giochi a dadi“, aggiungendo anche “Ma forse mi sono guadagnato il diritto di commettere degli errori“. (fonte: Wikipedia)