Netcomm fa il punto della situazione sullo stato dell’eCommerce in Italia concentrandosi sui Gruppi d’acquisto, nuovo fenomeno che in Italia in due anni ha fatturato 250 milioni e impiegato 1000 persone, dando spazio a 20 mila esercenti capaci di offrire servizi a 7 milioni di consumatori iscritti a vari gruppi
Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano ha stimato in 250 milioni di Euro il fatturato del neonato comparto dei gruppi d’acquisto. In Italia questo fenomeno è giunto circa due anni fa e ad oggi è composto da circa 15 operatori che impiegano oltre 1.000 persone e offrono un accesso al web a oltre 20.000 esercenti. Il Consorzio ritiene importante lavorare per risolvere i problemi riscontrati da alcuni consumatori e da alcuni esercenti, ma invita allo stesso tempo a non demonizzare l’intero settore o, peggio, l’intero mercato che nonostante tutto è forte espansione.
Gli utenti europei online alla data di oggi sono oltre 150 milioni, di cui poco meno di 10 milioni solo in Italia. Il loro aumento costante in tutta Europa è favorito da un servizio sempre più efficiente e da una convenienza che non riguarda soltanto l’aspetto economico ma che coinvolge anche, e soprattutto, aspetti come comodità, sostenibilità e qualità del servizio. Il settore del commercio elettronico, inoltre, cresce con continuità da oltre un decennio, generando non solo una incremento costante di posti di lavoro ma favorendo anche l’iniziativa imprenditoriale con la creazione di nuove imprese e contrastando gli effetti di una crisi che, al contrario, genera sacche crescenti di disoccupazione.
Stiamo lavorando in stretta collaborazione con le Associazioni dei consumatori e con le Istituzioni per verificare i problemi che alcuni consumatori stanno rilevando nel settore dei gruppi d’acquisto – ha dichiarato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano – Si tratta di un fenomeno che ha avuto una crescita esplosiva a livello mondiale e che stiamo monitorando con particolare attenzione. Siamo convinti che la qualità del settore sia l’elemento che ha consentito e che consentirà sempre più di raggiungere fasce crescenti della popolazione italiana. Si consideri infatti che in Italia gli ultimi dati rilevano per l’e-commerce un volume di business di 9 miliardi di euro.
Di fronte a questi numeri non si può che rimanere piacevolmente sorpresi, anche se molto resta da fare. Sono ancora pochi gli italiani che acquistano online a fronte dell’aumento costante di quelli che navigano mensilmente, secondo quanto riporta Audiweb e di cui vi diamo notizia ogni mese. Certo, di fronte ai disservizi e alle spiacevoli sorprese che vengono ormai segnalate in questo periodo possono portare gli utenti web a guardare il fenomeno con diffidenza, ma vogliamo pensare, anzi siamo sicuri che il fenomeno va assolutamente circoscritto e che le opportunità dell’ecommerce sono enormi e ancora tutte da cogliere. Ecco perchè vi diamo conto di questo rapporto di Netcomm che testimonia la bontà dell’e-commerce e dei Gruppi d’acquisto. Ovviamente vi terremo informati su tutti gli sviluppi futuri.
Ma voi avete già fatto l’esperienza dei Gruppi d’acquisto? E’ stata una esperienza negativa o positiva? Raccontatecela!
Sinceramente non capisco come si possa
Sinceramente non capisco come si possono considerare gli acquisti a coupon, gruppi di acquisto un sistema a scopo di lucro studiato ad hoc per quadagno facile e spesso senza controllo fiscale, infatti sono sempre più i commenti negativi, basti collegarsi a facebook per farsi un’idea.
Secondo grhuppy.com i gruppi di acquisto sono persone che si incontrano per aumentare il proprio potere di acquisto, I Gas sono l’esempio più lampante e famoso.