back to top

Google comincia ad indicizzare i tweet su Mobile

Quello che si diceva a febbraio, quando si seppe dell’accordo tra Twitter e Google per indicizzare i tweet all’interno del più grande motore di ricerca del web, adesso ha conferme ufficiali. Da oggi i tweet verranno visualizzati tra i risultati di ricerca, ma per ora solo quelli in lingua inglese e solo su mobile.

A febbraio vi avevamo dato notizia di un accordo tra Twitter e Google, riportato inizialmente da Bloomberg, per indicizzare i tweet all’interno del motore di ricerca. E oggi si hanno le conferme ufficiali. Infatti sia Twitter che Google, all’interno dei rispettivi blog, confermano che l’operazione ha preso ufficialmente il via, ma per il momento è limitata solo ai tweet in lingua inglese. E, sempre al momento, tutta l’operazione è limitata solo su Mobile.

Da quello che si legge sul post pubblicato sul blog ufficiale di Google, se siete interessati a conoscere notizie su Taylor Swift (che su Twitter conta quasi 58 milioni di followers) o se state cercando notizie su #MadMenFinale allora da Google verranno visualizzati gli ultimi tweet e subito si potrà accedere su Twitter.

Come già ricordato in precedenza, questo non è il primo accordo tra le due società. Un accordo simile era stato già raggiunto nel 2009 che poi termino due anni più tardi quando ad un certo punto l’intesa svanì.

accordo-twitter-google

Ma a distanza di quattro anni la situazione è ben diversa. La considerazione da fare subito è che da questo accordo chi spera di guadagnarci di più è senza dubbio Twitter che ha vitale bisogno di estendere la base utenti che continua a crescere poco, anzi molto poco. Con questa modalità Twitter sfrutta il grande potenziale del mobile su cui Google gioca un ruolo rilevante, ma vuole sfruttare anche il fatto che l’80% degli utenti oggi usa Twitter proprio dal proprio smartphone o dal proprio tablet. Questa potrebbe essere una strada attraverso la quale riuscire a raggiungere un pubblico ancora più vasto e sperare che gli utenti che effettuano ricerche da mobile usando Google possano poi accedere a Twitter e registrarsi.

taylor-swift-google-twitter

Questa strategia si lega anche alla nuova home che Twitter ha messo online solo negli Usa (per ora) che risulta ora molto più attraente in cui i tweet adesso compaiono suddivisi per argomenti cliccando i quali si accede ad una timeline che propone i tweet degli account più popolari.

Quindi, Twitter è la parte di questo accordo che spera in un guadagno più concreto, ma anche Google ha da guadagnarci avendo la possibilità di arrivare ad indicizzare oltre mezzo miliardo di tweet.

Vedremo se Twitter sarà in grado di approfittarne. Voi che ne pensate?

avatar dell'autore
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Lo spot Coca-Cola e la IA, quando la magia non convince

Lo spot natalizio della Coca-Cola, realizzato con IA, divide il pubblico. Le critiche riguardano la "freddezza", imperfezioni varie e mancanza di emozione

Social media, da luoghi di interazione a strumenti di potere

Elon Musk c'è riuscito: ha trasformato X in uno strumento di potere politico. Quelli che prima erano strumenti di interazione, oggi sono strumenti di potere.

La fuga da X e crescita delle altre app: come chiudere l’account in sicurezza

La strada di X è segnata e segue quella di Elon Musk. Aumentano gli utenti che abbandonano la piattaforma verso altre app in particolare verso Bluesky ma anche verso Mastodon e Threads.

X pagherà i Creator in base alle interazioni Premium

X da oggi rivoluziona i pagamenti ai creator, puntando sull’engagement degli utenti Premium. E potrebbe portare ad un abbassamento della qualità dei contenuti.