La notizia è di quelle forti e l’annuncio viene dato proprio dal fondatore di Facebook Mark Zuckerberg che dalla sua pagina da notizia dell’acquisizione di Instagram per 1 miliardo di dollari. Un’operazione di cui nessuna sapeva fino ad oggi e che proietta Facebook verso risultati ancora più rosei. Ma perché? Proviamo a dare qualche risposta.
Mentre in Italia ci si avviava alla fine del pomeriggio di Pasquetta, quindi ancora in clima di festa, dagli Usa arriva una notizia che molti hanno definito subito una “bomba”. E infatti lo era. Prima le indiscrezioni circa il possibile acquisto di Instagram da parte di Facebook, poi l’annuncio ufficiale che arriva direttamente da Mark Zuckerberg direttamente dal suo profilo dove afferma che l’operazione di acquisizione si è conclusa per la cifra record di 1 miliardo di dollari! Una notizia che ha colto molti di sorpresa, ma c’era da aspettarsi un colpo del genere perché Facebook sta per approdare a Wall Street con una IPO da record ma soprattutto perché da subito Zuckerberg deve dimostrare ai propri investitori di portare il suo gioiello verso risultati ancora più rosei e anche di essere pronto a soddisfare le esigenze di quanti lo hanno finanziato.
Questa è una considerazione che accompagnerà l’avventura di Facebook in borsa, da quel momento, e di questo ormai ne è consapevole, Zuckerberg dovrà tenere in considerazione gli investitori per prendere delle decisioni. Anche se forte dell’alto valore, oltre 110 milioni di dollari, e del numero di utenti registrati, oltre 850 milioni, certamente saranno scelte abbastanza agevoli e in linea con gli obiettivi di tutti. E cioè, primo fra tutti, provare a contrastare la concorrenza, anche se debole, e consolidare il primato di Facebook tra i social network con l’obiettivo del miliardo di utenti entro l’anno, o forse anche prima.
Allora se si tiene conto di questo, si comprende l’acquisto a sorpresa di Instagram. Da questo punto di vista l’acquisto dell’applicazione per lo scambio di immagini per smartphone più desiderata e più usata al momento va in questa direzione. Certo come non notare certe “coincidenze”. L’11 marzo scorso Kevin Systrom annuncia al SXSW Interactive che il rilascio di Instagram per Android era quasi pronto, solo una questione di giorni. Allora viene da pensare che tutta l’atmosfera di attesa che è stata creata successivamente faceva parte di tutta questa operazione? Ovviamente per acquistare Instagram non è cosa che si risolve in poche ore. Le trattative, di cui ancora non si conosce molto, devono essere iniziate molto prima. Infatti, altra “coincidenza”, nel giorno dell’acquisizione da parte di Facebook, Instagram riceve altri 50 milioni di dollari di finanziamenti, portando la valutazione complessiva a 500 milioni di dollari. E il perché di questo ce lo spiega Christine Herron, venture capitalist:
“La ragione è semplice: giocare a fare il pollo con un potenziale acquirente può provocare una valutazione molto più alta. E cosa più importante, è necessario chiudere l’acquisizione rapidamente e con successo, se la società target dell’operazione ha denaro a disposizione e gode di un forte gruppo di investitori… è intelligente usare una imminente valutazione di investimento per guidare un’acquisizione più elevata. I valori strategici / di acquisizione sono in genere molto più dei valori di investimento. Ad esempio, ad oggi, Instagram vale più di grazie a Facebook che non grazie ai soldi di Sequoia, perché Facebook aggiunge valore strategico, oltre al valore di mercato. “
Molto chiara come spiegazione e chiarisce un pò di cose.
Altra considerazione da fare è il recente rilascio di Instagram per Android ha aperto l’applicazione ad un potenziale di utenti ancora più ampio. Pensiamo che al momento del rilascio gli utenti di Instagram erano oltre 30 milioni, di conseguenza con Android saranno molti di più, basta guardare le statistiche di download dell’applicazione da Google Play. Questo si tramuterà in un evidente vantaggio per Facebook che potra avere a disposizione un altro bagaglio di utenti per raggiungere l’obiettivo del miliardo, ma per soddisfare nuove esigenza che potranno nascere. Insomma, sembra che Zuckerberg abbia giocato un bello scherzetto a Google, non è così?
Zuckerberg nel suo annuncio ha sottolineato che l’obiettivo non sarà quello di integrare Instagram a Facebook, ma sarà invece quello di lasciarla attiva in piena autonomia. Ed è quello che a gran voce hanno chiesto gli utenti sul web con appelli come “per favore Facebook non rovinare Instagram!“. Non sarebbe certo un profittevole provare a modificarne la natura, non gioverebbe di sicuro.
A questo punto si verifica quello che avevamo scritto a proposito dell’ascesa di quelli che avevamo definito social network per interessi, tra cui figura anche Instagram. Avevamo scritto che l’utente va nella direzione di definire al meglio il proprio profilo condividendo gli interessi e in questo nuovo contesto Facebook gioca il ruolo che è del Sole nella galassia, irradia tutti i pianeti, nel senso che rimane comunque inconstrastato. Alla luce di questa acquisizione, Facebook rafforza la sua posizione è evidente. Ed è giusto anche chiedersi cosa faranno gli altri. Soprattutto Google che è quello che di più accuserà il colpo.
Adesso il prossimo pollo da inseguire è Pinterest? Staremo a vedere.
Intanto raccontateci di cosa ne pensate di questa acquisizione? Stiamo andando verso un nuovo monopolio del web? Dopo Google adesso è la volta di Facebook?
(image credits: Franz Russo – 2012)
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[…] A sorpresa, ma non tanto per gli addetti ai lavori e per i conoscitori degli affari Facebook, Kevin Systrom e Mike Krieger, co-fondatori e, rispettivamente, CEO e CTO di Instagram, hanno annunciato che lasceranno la società, di proprietà di Facebook ormai da 6 anni. In un comunicato Systrom non indica particolari motivazioni, ma in tanti sanno che la vera motivazione è la ridotta indipendenza nella gestione della società, quell’indipendenza che era stata alla base dell’accordo di acquisizione nel 2012, per 1 miliardo di dollari. […]
[…] Facebook ormai da un paio di anni ha impresso una accelerazione della gestione di Instagram, l’app forse più promettente della famiglia di Meno Park, evidentemente. Un’accelerazione che va letta come l’intenzione di esercitare sull’app un maggiore controllo per poterla meglio gestire, soprattutto all’interno di una nuova riorganizzazione dell’ecosistema Facebook, sempre più integrato. Il recente report di The Information non fa altro che dare ancora più sostanza a questa ipotesi, anzi, evidenzia quali siano le reali intenzioni di Facebook verso l’app acquisita per 1 miliardo di dollari nel 2012. […]