Facebook continua la sua lotta allo spam e a chi diffonde notizie false e fuorvianti. Le nuove modifiche all’algoritmo hanno l’obiettivo di declassare le notizie false e quindi di renderle meno visibile sul News Feed.
Non è la prima volta che Facebook interviene sull’algoritmo, il codice che sta alla base della piattaforma che regola il flusso dei contenuti condivisi sulla base degli interessi degli utenti.
E venerdì scorso Facebook, sul sito ufficiale, ha dato notizia di nuove modifiche che hanno obiettivo, questa volta, di rendere meno visibile i contenuti condivisi dagli spammer. In questo modo, tutti gli utenti che continueranno a condividere notizie false e fuorvianti vedranno progressivamente ridurre la visibilità degli stessi contenuti sul News Feed.
È una delle tante azioni che Facebook, anche di recente, ha realizzato proprio con l’obiettivo di ripulire la piattaforma di contenuti che spesso traggono in inganno gli utenti.
Secondo quanto riferisce Facebook, attraverso Adam Mosseri, responsabile del News Feed di Facebook, esiste un grande gruppo di spammers che ogni giorno condivide “ripetutamente condividono grosse quantità di post pubblici ogni giorno“, riempendo di fatto in News Feed di spam.
E i link condivisi con queste modalità, aggiunge ancora Mosseri, “tendono a comprendere contenuti di bassa qualità, titoli esca, sensazionalismo e disinformazione“.
Come sottolineato da Mosseri, l’obiettivo è quello di “ridurre l’influenza di questi spammer e declassificare i link che condividono più frequentemente, rispetto a quelli condivisi in modo normale“. Su questo principio, ma non solo, si muoverà l’algoritmo, declassificando i contenuti.
Nei mesi scorsi, come ricorderete, Facebook aveva diramato le regole per riconoscere le fake news, un modo per ridurre anche la forza economica che questo fenomeno ha acquisito nel tempo, una vera e propria fabbrica di notizie false.
Nei giorni scorsi abbiamo visto che in questa direzione si sta muovendo anche Twitter che ha attivato una sperimentazione con un bottone che potrebbe essere di aiuto agli utenti per segnalare, sulla piattaforma da 140 caratteri, proprio le fake news.
Dall’elezione di Trump ad oggi, l’evento che più di tutti ha sottolineato ed evidenziato l’esistenza del problema, tutte le piattaforme di stanno attivando per fare in modo che il fenomeno fake news, e quindi anche spam, sia ridotto il più possibile, per essere via via eliminato del tutto.
Ci vorrà tempo, certo, se c’è una colpa che le piattaforme oggi hanno è proprio quella di essersi mosse in ritardo, proprio quando il fenomeno stava ormai quasi dominando le piattaforme. L’elezione di Trump ha di fatto suscitato gli animi, ma di avvisaglie ce ne erano state anche prima.
Vedremo, continuando a monitorare l’evoluzione degli eventi.