back to top

Facebook è il N. 1, lo dice Google!

Dopo aver destato clamore il sorpasso di facebook ai danni google tra i siti più frequentati negli Usa, ora è proprio Google a sostenere che facebook è il numero 1!

L’ammissione che facebook è il sito più frequentato al mondo questa volta arriva proprio da google che qualche mese fa si è visto sorpassare proprio dal sito di Zuckerberg negli Usa. Infatti Google ha stilato una classifica dei primi 1000 siti sui quali compare la pubblicità degli inserzionisti di AdWords, la classifica la potete visualizzare qui. Facebook è al primo posto con 540 milioni di visitatori unici e 570 miliardi di pagine visualizzate!

Il dato è ancora più interessante se consideriamo il fatto che da poco Facebook ha raggiunto i 400 milioni di iscritti. La classifica verrà aggiornata ogni mese e comprende i dati provenienti da Google Toolbar, Google Analytics e altri dati che arrivano da ricerche di mercato. Di sicuro non ci sono dati provenienti da google.com, il che lascerebbe intendere che ormai non ci sono più dubbi riguardo alla leadership di facebook.

Riguardo ai siti di social network è da evidenziare la posizione di twitter che si piazza al 18° posto, ben lontano dal vertice, con 96 milioni di visitatori.

Era opportuno segnalare questa classifica anche perchè si è di fronte alla presa di coscienza da parte di Google che la concorrenza arriva da facebook, arriva da twitter,  arriva da wikipedia. E questo non può che migliorare lo stato di internet che si arricchisce sempre di più quando la competizione è così interessante. Ma sono convinto che Google saprà tirar fuori il meglio anche se l’esperimento Google Buzz sembra non abbia sortito il successo planetario che ci si aspettava.

via mashable
Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Ci informiamo sui social media, ma non ci fidiamo

I social media hanno superato la TV come mezzo principale per informarsi, ma la fiducia verso queste piattaforme è molto bassa. Il rapporto AGCOM ci restituisce la fotografia di una informazione debole e la conferma dell'algoritmo del proprietario.

Fiducia digitale degli utenti in calo, fanno peggio i social media

Digital Trust Index 2025 di Thales mostra un calo nella fiducia digitale: se le banche sono al 44%, i social sono al 4%. 82% abbandona brand per dati a rischio.

Meta AI arriva anche in Italia, la IA cambia i social media

Meta AI debutta in Europa e Italia, precisamente in 41 paesi. Integra le piattaforme Meta senza usare dati utenti. Segna l’evoluzione dei social media.

Community Notes di Meta, al via il test negli Usa

Community Notes fa il suo debutto sulle piattaforme Meta, per ora solo in fase di test negli Usa. Il modello è analogo a quello adottato sulla piattaforma X. Esempio di partecipazione collettiva che potrebbe comportare molti rischi.