Facebook risponde al caso Cambridge Analytica rendendo più semplice e visibile per gli utenti la gestione della propria privacy. Adesso gli strumenti per gestire la privacy sono in un unico posto, è possibile cancellare vecchi post e scaricare l’archivio selezionando la categoria precisa che si vuole salvare. Una risposta positiva, ma, allo stesso tempo tardiva.
Il caso Cambridge Analytica ha finito per rendere ancora più visibile quanto fosse difficile per gli utenti trovare gli strumenti adatti per proteggere e gestire al meglio la propria privacy. Tutto era molto frastagliato e poco chiaro. Ma oggi tutto questo sarà reso più semplice, come ha annunciato Facebook in un comunicato ufficiale. Le novità riguardano un nuovo schema più chiaro e visibile per gli utenti per gestire la privacy, viene introdotta la possibilità di cancellare vecchi post, reazioni, commenti e ricerche che non si desidera più avere sulla piattaforma, una possibilità che non era presente prima.
Facebook decide quindi di affrontare il tema della gestione della privacy, rendendola più semplice per gli utenti, un passaggio obbligato per quanto successo in questi ultimi giorni e, in parte, annunciato proprio da Mark Zuckerberg nella sua prima uscita pubblica dopo lo scandalo Cambridge Analytica. Ma scopriamo meglio queste novità.

I controlli adesso sono più facili da trovare, Facebook porta in un unico posto quello che prima si trovava in almeno 20 posti differenti. Sui dispositivi mobili l’intero menù viene ridisegnato. Si chiama Privacy Shortcut che offre adesso informazioni più chiare, da dove è possibile: rendere più sicuro il proprio profilo grazie anche all’autenticazione a 2 fattori; controllare i dati personali, nel senso che si può rivedere ciò che si è condiviso e anche cancellarlo, ma anche rivedere le richieste di amicizia e le ricerche effettuate; gestire gli annunci pubblicitari, quindi gestire le preferenze che significa scegliere che tipo di informazione rendere visibile.
Vi è poi Access your information, “un modo sicuro per accedere e gestire le informazioni, come post, reazioni, commenti e ricerche che non si desidera più avere su Facebook”, con la possibilità di cancellare definitivamente tutto questo materiale dai server della piattaforma. Questa è, a differenza delle altre, una novità che prima non era presente. Si può eliminare ciò che si vuole dalla timeline o dalla propria bacheca.
Altra novità che viene introdotta da oggi riguarda la possibilità di scaricare il proprio archivio, opzione già possibile, ma, stavolta, scegliendo la categoria da salvare, quindi foto, post o contatti. Dell’archivio in questi giorni si parla molto a proposito del fatto che alcuni utenti, nel tentativo di cancellarsi da Facebook, scaricando il proprio archivio si sono accorti che la piattaforma tiene registrate le informazioni riguardanti le telefonate fatte e gli SMS inviati. Un caso che riguarda solo gli smartphone Android.
E’ la risposta che si attendeva dopo Cambridge Analytica? In parte sì, in realtà si tratta di novità che Facebook avrebbe potuto organizzare e implementare ben prima che accadesse tutto quello che abbiamo scoperto dopo. Come si diceva poco più sopra, prima che accadesse tutto lo scandalo di questi giorni, per l’utente riuscire a trovare gli strumenti per la gestione della privacy era impresa quasi ardua, una situazione non ammissibile. Il fatto che adesso tutto venga reso più semplice è certamente un buon segnale, ma non ci voleva uno scandalo come quello di Cambridge Analytica per accorgersene.
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[…] lo scandalo Cambridge Analytica, nel pieno della sua potenza polemica, qualche mese fa Facebook ha ottimizzato in maniera notevole le impostazioni della privacy, rendendole più facilmente gestibili …. E ha anche reso più visibile la possibilità di poter scaricare i propri dati, effetti della […]