Puntuale, come ogni anno, We Are Social pubblica l’interessante report di inizio anno sullo stato del Digitale a livello globale, con una bella panoramica sui singoli stati. Guardando quindi all’Italia, gli utenti online sono 43 milioni e 34 milioni sono gli utenti sui Social Media che crescono del 10% in un anno, con un tempo medio giornaliero di 1 ora e 53 minuti.
E’ certamente uno dei report, di inizio anno, più attesi quello di We Are Social che con Global Digital 2018 ci offre uno spaccato globale dello stato del Digitale, con interessanti focus, sempre più dettagliati, per ogni singolo paese. Nel dare uno sguardo di insieme, ci concentreremo, ovviamente, sui dati che riguardano il nostro paese, come sempre molto interessanti.
Il report, che We Are Social ha realizzato in collaborazione con GlobalWebIndex, GSMA Intelligence, Statista, Locowise, SimilarWeb, rileva che ad oggi la popolazione mondiale su Internet è di 4 miliardi (erano 3,7 miliardi lo scorso anno) con un tasso di penetrazione del 53%. Gli utenti attivi sui social media a livello globale sono 3,2 miliardi (2,8 miliardi lo scorso anno, quindi +13%) con un tasso di penetrazione del 42%. In Europa, gli utenti online sono 674 milioni con una penetrazione dell’80%, quindi media molto alta rispetto a quella globale, con una popolazione sui social media di 448 milioni di utenti, con una penetrazione del 53%, media pari a quella globale.
Guardando invece i dati che riguardano il nostro paese, notiamo che cresce la popolazione online, arrivando ad oggi ad essere di 43,3 milioni (erano 39,2 milioni lo scorso anno) con un tasso di penetrazione del 73% che cresce del 7% rispetto al 2016. Gli utenti che usano i social media in Italia sono 34 milioni, con un tasso di penetrazione del 57%, un dato superiore, anche se di poco, alla media globale; era del 46% lo scorso anno.
Il tempo medio che un utente italiano spende su Internet è 6 ore e 8 minuti al giorno, dato superiore al Regno Unito (5 ore e 51 minuti) e a quello della Germania (4 ore e 52 minuti). Se cresce la penetrazione dei social media, passando dal 52% dello scorso anno al 57% del 2018, va detto che cala leggermente il tempo medio trascorso al giorno sui social media. Se lo scorso anno il tempo medio che un utente italiano trascorreva sui social media era di 2 ore al giorno, oggi il tempo si riduce a 1 ora e 53 minuti. Pensate che nel 2015 era di 2 ore e mezza al giorno.
Nuovo dato che il report offre in questa edizione 2018 è quello relativo all’ad-blocker, ossia gli utenti che utilizzano strumenti per bloccare la visione dei annunci pubblicitari durante la navigazione. In Italia la percentuale è pari al 35%, un dato che se visto nell’insieme non è altissimo, ma è comunque un dato utile da conoscere e da valutare. Negli Usa, ad esempio, si arriva al 45%, mente in Giappone di registra la percentuale più bassa con il 16%.
Dato interessante è ancora quello che riguarda il mobile. In Italia il tasso di penetrazione del fenomeno è dell’83% con 49,2 milioni di utenti su una popolazione di quasi 60 milioni di abitanti. E se prima abbiamo visto che la popolazione italiana sui social media è di 34 milioni, quella attiva sui social media da mobile è di ben 30 milioni con un tasso di penetrazione del 51%, con una crescita del 7% in un anno pari a 2 milioni di utenti. Erano infatti 28 milioni quelli attivi da mobile lo scorso anno. Da considerare, inoltre, che la velocità di connessione da mobile (30,69 Mbps) è ormai sempre più vicina a quella da desktop (31,96 Mbps), tenendo conto anche che il 40% degli utenti accede a Internet sempre più, e solo, da mobile. Anche il traffico da mobile aumenta, +16 in un anno contro il -6% del traffico da desktop. Dai che devono indurre tutti ad una riflessione più approfondita.
Ma entrando nel dettaglio rispetto agli utenti italiani che usano i social media, notiamo che tra le piattaforme più usate in Italia, YouTube mantiene il suo primato, passando dal 57% dello scorso anno al 62% di quest’anno; subito dopo troviamo Facebook che passa dal 55% al 60%. Il balzo in avanti lo fa WhatsApp, passando dal 48% dello scorso anno al 59% di quest’anno. A questo punto è lecito pensare che il prossimo anno possa trovarsi in seconda o prima posizione. Del resto, durante in 2017 lo abbiamo scritto più volte che WhatsApp risulta l’app più usata in termini di utenti attivi, ultima conferma l’abbiamo avuta con i dati di App Annie, confermando l’app di messaggistica istantanea come la più scaricata del 2017 sia da iOS che da Android.
Continuando a vedere le piattaforme più usate in termini di utenti attivi, dopo WhatsApp troviamo l’altra app di messaggistica di Facebook che è Facebook Messenger che passa dal 33% al 39%. Restando sempre nella famiglia Facebook, subito dopo troviamo Instagram che passa dal 28% dello scorso anno al 33% con 16 milioni di utenti mensili, con 51% di utenti donne e 49% di utenti uomini.
Scende Twitter che lo scorso anno era dietro Instagram, adesso dal 25% al 23%, un dato che non sorprende per la verità, nonostante l’aumento dei caratteri e una maggiore attenzione per la sicurezza. Il 2018 deve essere per Twitter l’anno della svolta, certo affermazione già fatta qui sul nostro blog, ma ormai siamo davvero al giro di boa: o si innova o si rischia di rovinare tutto.
Fermo Google+ al 25%, dato interessante da notare è l’arretramento dell’1% rispetto allo scorso anno di LinkedIn, che pasas dal 19% al 18%, facendosi superare dal Skype che arriva al 21%. Pinterest è fermo al 15%. Arretra anche Snapchat che passa dal 10% dello scorso anno al 9% di quest’anno. Anche l’app del fantasmino giallo deve riprendere vigore, altrimenti il destino potrebbe essere già segnato. Arretra anche Tumblr, dall’11% all’8%.
Questi i dati che ritenevamo più interessanti, anche se resta il consiglio di scaricare il report che riguarda il nostro paese da questo link.
Allora, che ne pensate di questo scenario. Fateci sapere cosa ne pensate tra i commenti oppure sui social.
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[…] [Fonti: Italia digitale 2018 – Icitylab] […]