Ecco finalmente il tanto desiderato “modifica tweet” ma non è come sembra. Infatti la mette a disposizione Brizzly+ ma è a pagamento fino a 60 dollari l’anno. Una funzionalità che Twitter poteva rendere disponibile per tutti.
E così, il modifica tweet è disponibile! Ma attenzione, non è come sembra e non lo ha messo a disposizione Twitter, eh no. Si tratta di una funzionalità messa a punto da Brizzly, nome sconosciuto ai più, che l’ha realizzata sfruttando le API di Twitter. Sembra una bella notizia, è quello che gli utenti di Twitter chiedono da tempo, qui sul nostro blog abbiamo addirittura lanciato l’hashtag #modificatweet nel 2014, ma c’è un però: è a pagamento.
Brizzly è un cliente che apparve la prima volta nel 2009 poi, per varie vicissitudini, inclusa quella di essere stato acquisito da AOL e poi rivenduto, ed oggi torna di nuovo con la versione Brizzly+, offrendo un set di funzionalità tra le quali spicca proprio quella con cui modificare i tweet.
In pratica, gli utenti che vorrebbero dotarsi di questa funzionalità, avrebbero l’opportunità di impostare un periodo di tempo, che va dai 10 secondi ai 10 minuti, all’interno del quale intervenire per modificare il tweet. In questa frazione di tempo, l’utente può annullare il contenuto, che era stato precedentemente pubblicato, e correggerlo cliccando su “annulla”.
Non si tratta proprio di una vera modifica in senso tecnico, avendo comunque la possibilità di rifare il tweet, ma Brizzly in questo modo non memorizzerà più il vecchio contenuto. In un certo qual modo è quello che gli utenti Twitter hanno sempre richiesto ma non hanno mai ottenuto, tra vari tira e molla.
Il client permette anche la cancellazione automatica dei contenuti impostando il periodo di cancellazione entro 24 ore, una settimana o un mese.
Come dicevamo in apertura, finalmente gli utenti Twitter potranno avere la tanto agognata funzionalità del modifica tweet, ma in questo caso, secondo la proposta che fa Brizzly+, è a pagamento: 6 dollari al mese (per singola sottoscrizione) oppure 60 dollari l’anno (quindi 5 dollari al mese).
Per ora la funzionalità è disponile sono per la versione web, non esiste ancora un’app, anche se Brizzly spiega che la stessa funzionalità è ottimizzata per il mobile.
È poco o è tanto pagare fino a 60 dollari l’anno? Di certo stiamo parlando di una funzionalità che dovrebbe essere nativa di Twitter ma che la stessa piattaforma s è sempre rifiutata di implementare. La risposta definitiva da parte di Jack Dorsey l’abbiamo ottenuta proprio ad inizio anno.
Sarebbe stato bello avere il tasto modifica tweet all’interno del riquadro di composizione del tweet, siamo più che convinti che avrebbe contribuito ad avvicinare tutti quegli utenti ancora scettici sulla validità della piattaforma.
Avendola adesso a disposizione a pagamento, impone una riflessione. Vale la pena pagare 60 dollari? Quanto vale effettivamente la correzione di un tweet? Ecco, queste sono le domande a cui adesso bisogna rispondere e non tutti gli utenti sono disposti a farlo.
Twitter invece di dare sostegno a questa funzionalità, avrebbe fatto meglio ad introdurla, visto che adesso abbiamo la dimostrazione che si poteva fare, invece di permettere di poterla introdurre a pagamento, quindi non disponile per tutti.