Giornata Internazionale della Donna. Il doodle di Google come occasione per ricordare donne straordinarie. Le cui storie ispirano ancora oggi.
La Giornata Internazionale della Donna è l’occasione per riflettere su come sta evolvendo la nostra società. E quindi dal punto di vista della parità di genere.
Non è una festa e non serve fare gli auguri. Serve piuttosto riflettere su come migliorare questo mondo. Iniziando dai grandi esempi che arrivano da grandi donne che, per perseguire le proprie ambizioni; per realizzare i propri sogni; per realizzarsi nella società in ogni ambito hanno dovuto lottare affrontando mille difficoltà.
Questo è il senso di questa giornata e il doodle di Google ce lo ricorda.
Il doodle, opera della disegnatrice e illustratrice Sophie Diao, vede questa signora anziana che racconta le gesta di grandi donne ai suoi nipoti.
La saggezza che viene raccontata e tramandata per raccontare i progressi fatti nel corso degli anni. Ogni singolo pezzo della trapunta rappresenta un settore in cui le donne si sono affermate.
Ecco 24 donne da ricordare in questa giornata
Ed ecco alcune delle donne che in questi anni hanno saputo superare mille difficoltà. Riuscendo nei loro scopi, diventando esempi da seguire per tante altre donne. E non solo.
Frida Kahlo: artista messicana. Diventata celebre per le sue opere che riflettono il suo rapporto con il proprio corpo martoriato e il folclore messicano.
Malala Yousafzai: attivista pakistana per l’istruzione femminile, ottenne il Premio Nobel per la Pace nel 2014.
Katherine Johnson: matematica afroamericana, contribuì al programma spaziale americano. Il suo lavoro risultò di fondamentale importanza per le missioni Apollo. Il suo personaggio è stato raccontato anche nel film “Il diritto di contare”.
Rita Levi-Montalcini: neurologa, fu Premio Nobel per la Medicina 1986 per la scoperta del fattore di crescita nervoso.
Grazia Deledda: scrittrice, fu prima donna italiana a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1926.
Tra le donne da ricordare anche la “mamma del computer”
Ada Byron Lovelace: la prima donna che elaborò il primo algoritmo della storia per essere elaborato da una macchina. In altre parole, stiamo parlando della mamma del computer.
Simone de Beauvoir: filosofa e scrittrice francese. Pioniera del femminismo, nota per la sua opera “Il secondo sesso” e il suo attivismo per i diritti delle donne.
Margherita Hack: astrofisica e divulgatrice scientifica. Famosa in tutto il mondo, ha lavorato con gruppi di ricerca della NASA e dell’ESA, notevole per le sue posizioni su temi cruciali per l’umanità.
Marie Curie: fisica e chimica polacca, naturalizzata francese, fu Premio Nobel per la Fisica (1903) e per la Chimica (1911).
Rosalind Franklin: chimica e cristallografa britannica, nota per il suo ruolo nello studio della struttura del DNA.
Amelia Earhart: aviatrice americana, famosa per essere stata la prima donna a volare da sola attraverso l’Atlantico.
Hedy Lamarr e la scoperta del wi-fi
Hedy Lamarr: attrice e inventrice austriaca-americana, contribuì allo sviluppo di una tecnologia precursore del Wi-Fi.
Susan B. Anthony: attivista americana per i diritti delle donne e figura chiave nel movimento per il suffragio femminile.
Greta Thunberg: attivista svedese per la tutela dell’ambiente, ispiratrice del movimento Fridays for Future.
Anna Magnani: considerata tra le maggiori interpreti femminili nella storia del cinema, è stata la prima attrice, non di lingua inglese, a vincere un Oscar per la miglior attrice protagonista con “La rosa tatuata” nel 1956.
Nilde Iotti: politica italiana, fu la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Camera dei Deputati, ricoprendo il ruolo per tre legislature, con un mandato record.
Maria Montessori e il suo metodo
Maria Montessori: educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata, ha sviluppato un metodo educativo ancora oggi utilizzato in tutto il mondo. Fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.
Artemisia Gentileschi: pittrice, nota per essere stata una delle prime pittrici italiane a raggiungere una fama pari ai colleghi maschi dell’epoca.
Rosa Parks: attivista americana, figura-simbolo del movimento per i diritti civili, celebre per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus a un bianco.
Tina Anselmi: politica italiana, si distinse come partigiana durante la Resistenza e divenne il primo ministro donna d’Italia nel 1976, assumendo il ruolo di ministro del lavoro e della previdenza sociale.
Matilde Serao: giornalista e scrittrice, fondò e diresse il quotidiano “Il Corriere di Roma” e poi “Il Mattino” di Napoli, diventando una delle prime donne a dirigere un giornale.
Lina Wertmüller: regista cinematografica, la prima donna a ricevere una candidatura agli Oscar come Miglior Regia per il film “Pasqualino Settebellezze” nel 1977.
Sibilla Aleramo: scrittrice e giornalista, nota per il suo romanzo autobiografico “Una Donna”, che narra la sua rinascita dopo aver lasciato un marito violento.
Tina Modotti: fotografa di fama internazionale, si dedicò anche all’attivismo politico, diventando un simbolo di resistenza e libertà artistica.
Semplici storie di donne straordinarie
Le storie di queste donne straordinarie non sono semplici narrazioni del passato. Rappresentano testimonianze potenti che continuano a risuonare nella nostra società.
Ogni passo verso la parità di genere che compiamo oggi è costruito sulle fondamenta create da queste pioniere.
Ricordando i loro trionfi, riconosciamo anche le sfide che persistono ancora oggi e rafforziamo il nostro impegno a costruire un mondo dove l’uguaglianza di genere non sia solo un obiettivo, ma una realtà vissuta.
Le loro storie non sono solo una parte della nostra storia, ma sono i capitoli fondamentali del libro che continuiamo a scrivere ogni giorno verso un futuro più giusto.