Il doodle di oggi è dedicato a Christopher Reeve, l’attore che interpretò uno dei Superman più iconici della storia del cinema. Oggi avrebbe compiuto 69 anni.
Il doodle di oggi è dedicato ad un vero supereroe, lo è stato sulle scene interpretando uno dei Superman più iconici della storia del cinema e lo è stato anche dopo il grave incidente che gli provocò una paralisi. Stiamo parlando di Christopher Reeve che oggi avrebbe compiuto 69 anni.
Il doodle, visibile sulla home di Google negli Usa, Canada, in quasi tutta l’Europa (tranne, ad esempio, Spagna e Portogallo), in Tailandia, in Sud Africa, in Perù, Cile e Argentina, in Nuova Zelanda e Australia, raffigura l’ultimo Christopher Reeve, sullo sfondo la sua New York e questa “G” che emana una scia che termina sulla “e”, quasi a voler simboleggiare un passaggio si Superman.
Christopher Reeve nacque oggi, 25 settembre, del 1952 a New York. Nel 1976 fece il suo debutto sulle scene di Broadway recitando in “A Matter of Gravity“, commedia che vedeva come protagonista Katharine Hepburn. Due anni dopo, nel 1978, fece un provino per interpretare “Superman, l’uomo d’acciaio” e ottenne la parte superando la concorrenza di ben 200 attori aspiranti per lo stesso ruolo.
Il ruolo di Superman in ben 4 film rappresentò per Christopher Reeve il momento più alto della sua carriera, quello che lo rese celebre in tuto il mondo. Agli occhi tutti lui raffigurava per davvero il supereroe che tutti amavano e questo segnò la sua carriera di attore. Ovviamente nella sua carriera interpretò altri personaggi e recitò in altri film diretti da registi del calibrò di James Ivory (I bostoniani, 1984), Sidney Lumet (Trappola mortale, 1982), John Carpenter (Villaggio dei dannati, 1995).
Nel 1995 durante una gara a cavallo rimase gravemente ferito in un incidente che gli provocò lo spostamento di due vertebre cervicali, con lesione del midollo spinale. Reeve riportò una paralisi permanente dal collo in giù (pentaplegia), perdendo l’uso degli arti e anche la capacità di respirare autonomamente.
Dopo l’incidente Reeve apparve ancora sulla scena, sulla sua sedia a rotelle, nel film La finestra sul cortile (1998), un remake di uno dei più celebri film di Alfred Hitchcock.
Da quel momento Christopher Reeve dedicò la sua vita ai diritti delle persone con disabilità, portando attenzione sui diritti e maggiore consapevolezza. A questo scopo, insieme alla moglie Dana Morosini, diede vita alla Christopher Reeve Paralysis Foundation sostenendo economicamente centinaia di progetti migliorare direttamente la qualità della vita delle persone con disabilità. Reeve si spese molto anche sul campo della ricerca sulle cellule staminali per approfondire la conoscenza delle lesioni del midollo spinale.
Christopher Reeve morì d’infarto il 10 ottobre 2004, a soli 52 anni.
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