Si chiama Rt.live ed è un sito web per monitorare la diffusione del Covid-19 negli Usa. A lanciarlo sono i fondatori di Instagram, Mike Krieger e Kevin Systrom.
Il Coronavirus, quello che ormai conosciamo tutti come COVID-19, sta allentando la sua morsa un po’ ovunque, nel nostro paese, uno dei primi in Europa ad essere colpito, e nel resto del mondo. Negli ultimi due mesi, tra i vari numeri che ci sono stati raccontati in merito alla diffusione del virus, abbiamo sentito parlare spesso di sigle come R0 (R con zero), ossia il dato relativo alla capacità del virus di diffondersi in assenza di misure di contenimento, e forse meno di RT (R con t), cioè il parametro che indica l’indice di riproducibilità del virus in un dato momento in presenza di misure (fonte: Ministero della Salute). Mentre ci stiamo avviando sempre più, ogni giorno che passa, verso una diffusione del virus sempre più tendente allo zero (anche se ci vorrà ancora qualche settimana) è forse utile concentrarsi sul dato Rt, quello che fotografa meglio la situazione.
Tutta questa premessa, doverosa vista anche la complessità dell’argomento, per segnalarvi la nascita, negli Usa, del sito Rt.live, un sito che si propone di offrire il monitoraggio live della diffusione del virus tenendo conto proprio del dato Rt.
La notizia diventa ancora più interessante per il fatto che a lanciare questo sito sono i due fondatori di Instagram, ossia Mike Krieger e Kevin Systrom, che si imbattono in una nuova iniziativa per la prima volta dopo aver abbandonato Instagram nel settembre del 2018.
I dati che vengono mostrati su Rt.live si basano su quelli elaborati dal COVID Tracking Project, lanciato nel mese di marzo su The Atlantic, che si propone di offrire dati un po’ diversi da quelli elaborati dalla Johns Hopkins University, che abbiamo imparato a conoscere bene in questi ultimi mesi. Infatti, il progetto vuole colmare le lacune dei dati considerando il numero di persone infette, testate e identificate, aggiungendo anche quando e dove sono stati effettuati i test.
Ecco, sulla base di questi dati, Kevin Systrom dal 19 marzo ha cominciato a studiare i dati e a studiare come calcolare l’Rt su base giornaliera. Obiettivo era quello di realizzare un lavoro che permettesse la visualizzazione grafica della diffusione del virus, stato per stato.
Il sito, secondo Mike Krieger e Kevin Systrom, permetterà alle autorità governative che stanno gestendo l’emergenza, di prendere decisioni più puntuali circa la ripartenza delle città e dei vari stati. I dati possono aiutare le autorità a convincere le persone a stare in casa, shelter-in-place, dimostrando coi numeri l’efficacia di questa strategia che, insieme alla distanza sociale, sembra essere quella più adatta ad affrontare questa emergenza. E potrebbe anche tornare utile per stabilire dove e quando iniziare la riapertura delle aziende in sicurezza.
Dal sito si accede alle informazioni stato per stato, come dicevamo, dalle quali si evince che in Georgia è ancora alto con Rt 1,1, mentre a New York è a 1, dopo che il 13 aprile era arrivata a 0,77. E ancora, il Texas è a Rt 1,2 e la California 1,3, il Nord Dakota invece è a 1,7, quindi molto alto.
Caso di studio è la Louisiana. Nel giro di una settimana, dal 4 all’11 aprile, è passata da Rt 1,1 a Rt 0,045, quasi zero. Salvo poi ricominciare a salire, arrivando alla data del 17 aprile con Rt 0,90.
Il grafico che mostra l’andamento del dato Rt, stato per stato, negli Usa ci illustra una situazione, seppur in miglioramento, lo si vede dal dato temporale, ancora in emergenza.
Il progetto in effetti aiuta molto a capire come sta evolvendo il virus dal punto di vista dei contagi, negli Usa. In attesa che si faccia un progetto simile anche in Italia.
E voi che ne pensate?