Proviamo a vedere oggi, a distanza di poco più di un mese, quale sia stato l’impatto sul Web, e sui Social Media in particolare, di una particolare iniziativa nata con questo hashtag #unLavoroperJacopo. Molti ne hanno scritto, e parlato, ma vediamo insieme qualche numero per avere un’idea più chiara
Di #unLavoroperJacopo si è parlato molto in questi ultimi giorni e ancora oggi se ne continua, giustamente, a parlare. Per chi si fosse perso qualche passaggio, Jacopo Paoletti trovatosi ad un tratto senza lavoro, ed in un particolare momento della sua vita, decide di giocarsi la carta sul web, a suo modo. Jacopo Paoletti è uno di quelle persone che ha lavorato sul web e conosce bene alcuni meccanismi e a quel punto decide di provare a cercare un lavoro in maniera diversa, assolutamente nuova per quel che riguarda il nostro paese. Quindi, oltre a mandare i suoi CV per via tradizionale, si inventa #unLavoroperJacopo e il giorno 10 agosto scrive un post sul suo profilo Facebook chiedendo a tutti i suoi contatti di dargli una mano a far girare il suo appello:
E sempre nello stesso giorno, replica il suo appello anche via Twitter:
Parte la mia iniziativa (disperata) #unLavoroperJacopo (e chi non retwitta è un gaglioffo): https://t.co/wqKqZmGGHg pic.twitter.com/aukhmb2A1k
— Jacopo Paoletti (@jacopopaoletti) 10 Agosto 2014
Come vedete, i due post hanno ottenuto molta condivisione, tanti amici di Jacopo e non hanno voluto anche con un semplice RT fare qualcosa. Di recente ne ha scritto anche La Stampa.
Risultato è che fino ad oggi Jacopo non abbia ancora ricevuto un lavoro, anche se, come lui stesso conferma, qualcosa si è mosso ma niente ancora di concreto.
Ebbene, come spesso ci è capitato, di recente lo abbiamo fatto anche con il caso #UnaMacchinaperRudy (che poi ha ricevuto davvero in questi giorni), quello che vogliamo fare oggi è vedere, con l’aiuto di qualche numero, vedere quale sia stato l’impatto di questa iniziativa sul Web e sui Social Media in particolare. E lo facciamo senza voler dare alcun giudizio in merito, ma solo un quadro oggettivo di una iniziativa che è nata, appunto, sul Web. Fatto questo, si possono trarre le conseguenze più opportune o, se preferite, quelle che ritenete voi quelle più adeguate. Va però ribadito che questa è la prima volta che una iniziativa del genere ottiene un risalto di questo tipo nel nostro paese.
Ma adesso vediamoli questi numeri.
Prima di tutto occorre fare una doverosa premessa, l’analisi è stata effettuata con un tool molto completo, solo che, come noterete, i dati relativi a Facebook sono molto scarsi e questo non dipende dalla piattaforma utilizzata, quanto dal fatto che Facebook utilizza una codificazione strana. Di conseguenza, non è mai scontato che i risultati vengano fuori e a questo va aggiunto anche il fatto che molti contenuti postati possano avere una visibilità ristretta. E poi, basta solo vedere le interazioni che ha generato il post di Jacopo per comprendere quale sia stato l’effetto dell’iniziativa anche su quel social network.
Per questa analisi abbiamo utilizzato il prezioso Talwalker e anche Topsy, i quali nei contenuti quantitativi arrivano alle medesime conclusioni. #unLavoroperJacopo, secondo Talkwalker, realizza questi 909 contenuti sul Web, così suddivisi: 97,7% su Twitter, 1,4% su Blog, 0,7% sono le notizie, 0,2% su Facebook. Si comprende bene come forse lo stesso hashtag abbia aiutato più la condivisione su Twitter e meno su Facebook, infatti su quest’ultima piattaforma i contenuti sono stati minimi.
Dal punto di vista dell’impatto che questi contenuti hanno avuto sul Web e sui Social Media, Talwalker rileva un coinvolgimento di 1.100 utenti ma un potenziale di raggiungimento (il reach) molto alto, parliamo infatti di 53,7 milioni di utenti. Questo ultimo dato non va però considerato come definitivo, ma resta il fatto che i contenuti realizzati da #unLavoroperJacopo hanno raggiunto un numero considerevole di persone.
Un reach molto alto lo abbiamo notato anche per quanto riguarda #UnaMacchinaperRudy, ma in quel caso le dinamiche erano diverse e i risultati vennero realizzati in meno di una settimana.
Da evidenziale che su Twitter, il canale che ha supportato meglio l’iniziativa, il coinvolgimento su 888 tweets è di 220; il reach è invece di 3,2 milioni di utenti.
Per #unLavoroperJacopo registriamo un sentiment negativo, come potete vedere dallo screenshot ripreso da Talkwalker:
E ora passiamo a conoscere gli influencers, gli influenzatori, ossia utenti, siti e blog che hanno supportato l’iniziativa. Questa la griglia generale, dei primi dieci risultati, relazionata per Reach (individuato nel tag “ricezione”) ottenuto. Il quotidiano La Stampa riesce a dare una spinta notevole:
Questa invece la griglia degli influencers su Twitter, sempre i primi 10:
E questa la griglia dei Blog più influenti per #unLavoroperJacopo:
Da un punto di vista demografico, oltre a segnalare che i contenuti sono per la totalità in lingua italiana e provenienti dall’Italia, possiamo anche notare che coloro che hanno supportato l’iniziativa sono 38,1% Donne e per il 61,9% Uomini.
Ecco questa la nostra breve analisi su #unLavoroperJacopo. Siamo certi che questi dati subiranno delle variazioni, ma volevamo dare un quadro più chiaro dopo circa 30 giorni. A Jacopo auguriamo davvero presto di ricevere una proposta adeguata alle sue qualità e speriamo davvero che questa sua iniziativa, lodevole, gli possa tornare utile.
Ma adesso ci piacerebbe davvero, anche di fronte a questi numeri, sapere la vostra opinione. Che ne pensate di #unLavoroperJacopo?