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Il 40% degli italiani attaccati allo smartphone anche in vacanza

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Una recente indagine di Hotels.com rivela che gli italiani non si staccano dal proprio dispositivo mobile nemmeno quando sono in vacanza. E il 72% controlla le email in maniera costante. Ma l’indagine ci dice che sono i tailandesi che non resistono a staccarsene: l’85% non riesce a farne a meno

Per la maggior parte di voi oggi si è ritornati al lavoro, dopo un meritato periodo di riposo, nonostante un’estate abbastanza bizzarra per quanto riguarda le condizioni meteo. Ma la notizia di cui scriviamo oggi calza a pennello proprio nella giornata di oggi. Si perchè sicuramente anche voi in vacanza, chi più e chi meno, siete stati sempre connessi in rete attraverso il vostro smartphone, o tablet, e chi ha fatto decisamente il contrario, dedicandosi solo al riposo, non curandosi del proprio dispositivo. E sappiamo bene quanto noi italiani siamo molto legati a questi dispositivi. Detto questo, l’indagine di Hotels.com, anche se di un paio di settimane fa, ci offre uno spaccato su quanto effettivamente chi va in vacanza riesce a stare lontano dal proprio smartphone.

La ricerca di Hotels.com, che esamina le abitudini digitali in vacanza di 28 Paesi di tutto il mondo, indaga quali nazioni incontrano più difficoltà a raggiungere l’equilibrio tra vita privata e lavoro e a distrarsi completamente durante le ferie. E voi ci siete riusciti? Prima di farci sapere se effettivamente lo avete fatto, scopriamo che sono i tailandesi i viaggiatori meno disposti a rinunciare ai propri dispositivi mobili durante le proprie vacanze. Più dell’85% dei soggetti intervistati, infatti, non farebbe a meno di andare in ferie senza i loro amati dispositivi. E dopo i tailandesi seguono i coreani, al secondo posto con il 78% dei soggetti che non si staccherebbe dai propri dispositivi mobili, e poi i giapponesi, in terza posizione con il 69%.

smartphone vacanza tech

E noi italiani? Ecco, gli italiani si piazzano al quattordicesimo posto della classifica, con il 39% dei soggetti intervistati che risulta riluttante a lasciare a casa il proprio telefono cellulare durante le vacanze. Il sondaggio rivela che quasi il 14% degli Italiani, una volta tornati a casa dalle vacanze, si pente di aver speso troppo tempo davanti ai propri dispositivi mobili. Ma c’è una bella fetta di italiani, il 72%, che hanno ammesso di controllare le mail di lavoro costantemente, mentre la restante parte (28%) sostiene di non aver mai dedicato del tempo a questa attività. Nonostante il forte attaccamento alla tecnologia, l’80% vedono comunque le vacanze come un mezzo per dimenticare il lavoro. Il 33% è solito utilizzare la rete non solo per essere connesso con le attività lavorative, ma anche per avere accesso ai social media con l’obiettivo di condividere foto e status legati alle proprie ferie.

smartphone tecnologia vacanzaLa ricerca di Hotels.com rivela anche la Top 10 degli oggetti più importanti da portare in vacanza per gli Italiani. Mentre lo smartphone si posiziona al terzo posto, a pari merito con il kit da palestra e il costume da bagno, in cima alla classifica si trova l’immancabile passaporto (quanti di voi lo hanno poi dimenticato?). Gli Italiani, inoltre, non rinunciano al rasoio. L’ultimo posto è occupato, invece, dall’assicurazione di viaggio che risulta poco rilevante per gli italiani.

Ma la ricerca prosegue con i viaggiatori a cui piace “ingigantire” le proprie esperienze di viaggio per vantarsi con parenti ed amici. Da questo punto di vista, i cinesi sono primi con il 67% delle risposte positive. Seguono i tedeschi (64%) al secondo posto e i coreani (48%) al terzo. Gli italiani, invece, si posizionano al diciannovesimo posto, quasi ai piedi della classifica e al pari degli USA, risultando tra i viaggiatori più “sinceri”.

Ora, di fronte a questi risultati, raccontateci come avete trascorso voi le vostre vacanze? Siete davvero riusciti a staccarvi completamente dal vostro smartphone oppure non siete riusciti a farne a meno? Raccontatecelo tra i commenti!

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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