Si terrà il 29 e il 30 settembre 2016, presso il Press Point di “Roma per il Giubileo”, la seconda edizione di Premio Cuore Digitale, quest’anno in una nuova veste, quella di hackathon inclusivo dedicato alle disabilità visive, organizzato dall’Associazione Cuore Digitale in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma.
Da un’idea di Gianluca Ricci, presidente dell’Associazione Cuore Digitale, lo scorso anno nasce il “Premio Cuore Digitale”. Un premio istituito non solo per offrire un riconoscimento al talento di numerosi “inventori digitali”, impegnati nella realizzazione di soluzioni tecnologiche volte a migliorare la qualità di vita di persone con disabilità motorie e sensoriali ma anche per favorire l’incontro tra loro. Un incontro per nulla scontato, essenziale però per rendere efficace lo sviluppo di qualsiasi idea che possa trovare reale e utile applicazione tra le persone disabili e possa pertanto ritenersi innovativa.
Nella sua prima edizione “Premio Cuore Digitale” ha centrato in pieno il suo obiettivo, accogliendo il favore dei talenti digitali e delle principali Associazioni di categoria.
Ora è quindi tempo di passare dalle parole ai fatti ed è così che per la seconda edizione del Premio, l’Associazione Cuore Digitale ha organizzato un hackathon inclusivo, dedicato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche a favore di persone con disabilità visive. La collaborazione preziosa dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma permetterà ai team partecipanti di avere il continuo supporto e il riscontro di persone non vedenti e ipovedenti, che spiegheranno loro le proprie reali esigenze e li aiuteranno quindi a sviluppare al meglio le soluzioni tecnologiche ideate.
Un hackathon che vedrà coinvolti 7 team che potranno scegliere di sviluppare soluzioni software o hardware e avranno per questo il supporto dei due principali partner dell’evento, la Fondazione IBM Italia e Intel Italia “Code for Good”.
Fondazione IBM Italia metterà a disposizione IBM Bluemix®, la piattaforma cloud di IBM per lo sviluppo di app, e tutor a supporto dei partecipanti; tra i team anche le ragazze di “Progetto NERD? (Non E’ Roba x Donne?)”. La Fondazione, durante lo svolgimento dell’evento, terrà inoltre un corso sullo sviluppo di app con IBM Bluemix® ad un gruppo di ragazze e ragazzi con disabilità visive.
Intel Italia fornirà invece delle schede di sviluppo Intel® Edison e dei tutor specializzati per permettere ai maker partecipanti di realizzare in breve tempo i loro prototipi.
Oltre a Fondazione IBM Italia e Intel Italia sono tante le realtà che credono in Premio Cuore Digitale e che hanno sposato la “formula hackathon”:
Google Italia, Ricoh Italia, Microsoft Italia, Fondazione Mondo Digitale, Elis, Link Campus University, Roma Makers, Eurizon Solutions Lab, Universitas Mercatorum, BCC Roma e le associazioni amiche di Cuore Digitale, FIABA onlus, Techsoup Italia e ItaliaCamp.
L’evento ha inoltre l’onore di avere il patrocinio del Senato della Repubblica, di Roma Capitale, di Roma per il Giubileo e dell’Università di Tor Vergata.
Non mancherà un momento di riflessione su temi quali il cyberbullismo e la violenza di genere, problemi gravi ed urgenti per la cui risoluzione l’Associazione Cuore Digitale vuole dare il suo contributo.
Molte altre informazioni, come l’elenco degli ospiti e dei membri della giuria di qualità, potete trovarle sul sito web dell’associazione www.cuoredigitaleroma.org.
Lo scorso anno Premio Cuore Digitale mi conquistò da “spettatore”, fui attirato da questa iniziativa che univa la tecnologia al sociale, due temi a cui tengo molto da sempre. La tecnologia utile è a mio avviso una priorità, in un mondo che ormai soffre di bulimia digitale, che va avanti concentrato sulla soddisfazione di bisogni indotti. Temevo che questo Premio potesse essere l’ennesimo evento “istituzionale”, che non portasse a nulla di concreto ma andai ad assistervi pieno di curiosità e nonostante il diluvio che caratterizzò quella giornata. Fu un evento di grande livello, non solo istituzionale; oltre alla Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica conferita al presidente dell’Associazione Gianluca Ricci, alla lettera di incoraggiamento e Benedizione Apostolica inviata da Papa Francesco, c’era il meglio dell’innovazione italiana, persone che dedicano il loro impegno e le loro competenze allo sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano migliorare la qualità di vita di disabili e ammalati, tutto senza proclami ma con grande determinazione.
Oggi in questa iniziativa sono coinvolto anch’io dopo aver conosciuto Gianluca Ricci, ideatore e presidente dell’Associazione, e i ragazzi che si impegnano con lui, con umiltà e senza secondi fini; si chiamano Pietro D’Amore, Massimiliano Vando e Pasquale Russo. Ragazzi splendidi con cui per me è un onore collaborare.
In forza a Cuore Digitale c’è ora anche Maria Francisca Gutiérrez Milesi e insieme cercheremo di raccontarvi al meglio quello che accadrà il 29 e il 30 settembre. Seguiteci e partecipate su Facebook, dove faremo anche delle dirette streaming, e su Twitter seguendo l’hashtag #CuoreDigitale e l’account @CuoreDigitale.
Vi aspettiamo!