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Ecco Facebook Workplace, la soluzione di Facebook pensata per le aziende

Come preannunciato qualche giorno fa, ieri Facebook ha presentato a Londra la soluzione pensata per le aziende, quella che era indicata come “Facebook at Work”. La piattaforma per le aziende quindi si chiama Facebook Workplace ed è il primo servizio di Facebook a pagamento: le aziende pagheranno in base al numero di utenti attivi sulla piattaforma.

Qualche giorno fa avevamo anticipato che Facebook avrebbe presentato proprio il 10 ottobre 2016 una nuova piattaforma pensata esclusivamente per le aziende, un progetto a cui l’azienda di Menlo Park in realtà stava lavorando da un paio di anni con il nome di “Facebook at Work“. E ieri la presentazione è effettivamente avvenuta, a Londra, una novità assoluta anche questa che di fatto sancisce la prima volta che Facebook presenta un nuovo servizio al di fuori degli Stati Uniti. La piattaforma ha lasciato il suo nome in codice per diventare Facebook Workplace, “luogo di lavoro”, e rappresenta la prima soluzione che Facebook rilascia per le aziende, un social network tutto per loro. Non solo, rappresenta anche la prima volta che Facebook cerca di monetizzare in maniera alternativa alla pubblicità.

facebook worplace

Il progetto era già in uso presso qualche organizzazione in versione beta, infatti si scopre che le aziende sono già più di 1.000 (come Starbucks, Danone e Campbell) e che su Facebook Workplace esistono già più di 100 mila gruppi attivi. Cinque sono i paesi che usano la piattaforma più si altri e sono India, Stati Uniti, Norvegia, Regno Unito e Francia. In sintesi Workplace è un luogo dove le aziende possono permettere una maggiore connessioni tra collaboratori e dipendenti, avendo a disposizione un proprio newsfeed, con la possibilità di fare anche chiamate in audio e in video. Rappresenta quindi la risposta a soluzione che già esistono sul mercato, di fatto Workplace non è una novità. E’ la sfida che Facebook lancia a LinkedIn, ma anche a Yammer o a Slake.

facebook workplace profilo

Come detto, Facebook Workplace è un servizio a pagamento e il costo che le aziende pagheranno sarà calocato in base al numero effettivo di utenti attivi, quindi non sarà un abbonamento mensile. E il costo per utente sarà così composto:

  • fino a 1.000 utenti: 3 dollari per utente;
  • da 1.001 a 10.000 utenti: 2 dollari per utente;
  • da 10.001+ : 1 dollaro per utente.

Inoltre, per testare il servizio, le aziende possono usare Facebook Worplace gratis per i primi 3 mesi.

Alcune caratteristiche di Facebook Workplace:

facebook workplace chat live video

  • gruppi e gruppi multi-aziendali – caratteristica mutuata da Facebook e qui sarà possibile condividere, oltre documenti, immagini, anche i video live; ci sarà anche la possibilità di creare gruppi multi-aziendali;
  • chat di lavoro – un’applicazione che sembra essere simile a Messenger con la possibilità di fare call di gruppo o individuali;
  • streaming dei Live Video – uno dei punti di forza di Facebook Workplace è la possibilità di condividere live video con i dipendenti di un’azienda, una possibilità che potrebbe essere sfruttata in diversi ambiti; un elemento che pone la piattaforma davanti alle concorrenti non ancora in grado di fornire questa possibilità.

Facebook Workplace è senza pubblicità e non sarà collegato a Facebook, quindi non ci sarà alcuna relazione tra l’utente registrato sul social network e lo stesso utente che a sua volta usa Workplace, il login sarà quindi separato.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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