Twitter finalmente ha deciso da oggi di rilasciare la nuova homepage anche in Italia, e in altri 22 paesi. Accedendo alla nuova home si ha una visione completa, e per categorie, di quello che viene condiviso di più sulla piattaforma in tempo reale. Lo scopo è di attrarre quei 500 milioni di utenti che visitano la home ma non si registrano.
Se ne parlava proprio ieri, in occasione dei nostri suggerimento per salvare la piattaforma a 140 caratteri da un possibile declino. E tra i suggerimenti che avevamo avanzato c’era anche quello di rilasciare presto la nuova home, inizialmente rilasciata sono negli Usa ad aprile del 2015. Quasi un anno di tempo per il rilascio quasi globale. Ci piace pensare che abbiamo ascoltato i suggerimenti e che quindi passino in fretta a seguire anche gli altri. Ma sappiamo che così non è.
Twitter si decide finalmente a rilasciare la nuova home anche nel nostro paese e in altri 22, e sono: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Colombia, Francia, Germania, Giappone, Kenya, India, Indonesia, Messico, Olanda, Nigeria, Portogallo, Arabia Saudita, Corea del Sud, Spagna, Sud Africa, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti.
La nuova home è quindi molto più attraente di quella statica precedente. Adesso accedendo a twitter.com si fa di fronte un wall, diviso per categorie, che offre un quadro completo su quello che viene più condiviso, in tempo reale, usando i 140 caratteri. Le categorie sono: In primo Piano; Sport; Informazione; Politica; Arte, Moda & Design; Musica; Altro che conduce a due sotto categorie Televisione e Spettacolo; Personaggi Web.
Obiettivo è quindi quello di attrarre quei famosi 500 milioni di utenti (ne restano poi solo 320 milioni) che tutti i mesi arrivano sulla piattaforma ma non tutti poi decidono di registrarsi. Evidentemente perchè, vista la home precedente dove non era possibile visualizzare nulla, non erano attratti a farlo. E la stessa cosa, sempre da oggi, avverrà anche per gli utenti mobile.
La nuova home forse potrebbe essere d’aiuto per rilanciare la piattaforma ma serve anche, a questo punto, rilasciare Twitter Moments per avere la possibilità, una volta registrati sulla piattaforma, di potersi orientare al meglio a 140 caratteri. Se poi, come sugfìggerivamo sempre ieri, ci fosse la possibilità personalizzare i Moments, allora sì che la piattaforma comincerebbe ad essere consultata con più facilità. Senza dover per forse abbandonare il limite dei 140 caratteri, caratteristica peculiare che deve assolutamente rimanere.
Se volete anche voli suggerire qualche idea per risollevare e salvare Twitter, potete commentare il post di ieri oppure commentare sui social media usando l’hashtag #SaveTwitter che oggi è arrivato anche in trending topic.