Oggi parliamo di Branded Entertainment, un’evoluzione del Content Marketing, ancora non molto sviluppata in Italia, e vogliamo parlarvi del caso di successo di Vodafone Unlimited che ha realizzato una strategia agganciando il popolare programma televisivo “Amici 14”. E i risultati sono molto interessanti.
Come di solito facciamo, ci piace andare alla ricerca di “casi” da proporvi, perchè li riteniamo interessanti e perché sappiamo che possano esserlo anche per voi. Con il caso di oggi vogliamo parlarvi di Branded Entertainment, un’evoluzione del Content Marketing, ancora non molto sviluppata in Italia e per la quale si è alla ricerca di una definizione esatta. Nel tentativo di spiegarla diremo che fare Branded Entertainment significa avvicinare due mondi con l’obiettivo di agganciare una audience mirata, sfruttando il Branded Content come strumento indispensabile per veicolare messaggi esclusivi e ingaggianti. Per estensione possiamo anche affermare che in un progetto di Branded Entertainment ci si ispira alla filosofia e alla cultura del brand, puntando alla creazione di contenuti originali in grado di intrattenere il pubblico in target per l’azienda.
Come potete immaginare, ci stiamo per addentrare in un tema molto interessante, ancora non molto esplorato ma che nei prossimi mesi o anni caratterizzerà un certo modo di fare comunicazione “mirata“. E il caso di cui vogliamo parlarvi oggi ha il pregio di essere riuscito nel suo intento, raggiungendo un pubblico certamente interessato e agganciandosi ad un contenuto di intrattenimento assolutamente in linea con il brand stesso.
Il caso riguarda Vodafone Unlimited e una trasmissione televisiva di successo come Amici che quest’anno è giunta alla 14° edizione. La compagnia telefonica, leader del settore, ha “agganciato” il celebre programma televisivo con lo scopo di raggiungere un pubblico ben definito al quale proporre il 4G Vodafone, il servizio di connessione mobile di quarta generazione di Vodafone. Gli obiettivi della strategia di Branded Entertainment erano quelli di incrementare la fanbase della pagina Facebook del servizio e, di conseguenza, incrementare anche l’engagement rate, il tasso di coinvolgimento della pagina. Il tutto con un “piano editoriale” non strettamente legato alle tariffe e ai servizi Vodafone ma attraverso la condivisone di contenuti di intrattenimento di sicuro appeal per il target della pagina
Il target a cui si mirava era infatti quello dei giovani, assolutamente in linea con quello del programma televisivo che abbraccia principalmente un pubblico compreso tra i 13-30 anni.
Attraverso quindi una strategia che prevedeva una serie di contenuti di branded integration (il brand in questo caso è presente nello show), di branded content (quindi con contenuto che arricchiscono lo storytelling dello show) e di branded entertainment (quindi contenuto che trasformano l’utente attivo in partecipativo) il brand, in quasi 5 mesi di attività, sulla pagina Facebook di Vodafone Unlimited:
- Ha pubblicato centinaia contenuti;
- Caricato circa 150 video;
- Realizzato più di 50 chat con i protagonisti dello Show, ricevendo dai fan migliaia di domande;
- Realizzato 8 eventi sul territorio sempre con i protagonisti dello Show.
Si è quindi puntato ad uno strategico mix di contenuti ed eventi che ha portato la community ad interagire con il brand sia online sia offline, in un circolo assolutamente virtuoso.
E i risultati?
È questa la parte più interessante, perché i risultati di questa strategia sono stati davvero rilevanti. In 5 mesi:
- La base utenti sulla fanpage è raddoppiata.
- La reach mensile è stimata in oltre 5 milioni di persone.
- Un tasso di coinvolgimento sulla fanpage a due cifre.
- Circa 800 mila interazioni sulla pagine Facebook e più di un milione di visualizzazioni totali dei video.
Il brand Vodafone Unlimited nel periodo è quindi emerso, rispetto ai suoi competitor del mercato TLC, come quello più capace di far crescere la community dei fan e di raggiungere il più alto livello di coinvolgimento sulla fanpage.
Insomma, i numeri dicono che effettivamente l’operazione ha raggiunto i due scopi che si prefissava all’inizio, e a questi va aggiunto l’elevata relazione che è cresciuta tra gli utenti e la marca, relazione che è continuata anche dopo la fine del programma.
Il caso dimostra quindi che una comunicazione mirata, agganciando un certo tipo di media, sfruttando altri canali, in questo caso Facebook, può portare il brand ad incrementare sia il numero di utenti, sia il coinvolgimento sui contenuti, raggiungendo soprattutto un obiettivo di fondamentale importanza: la relazione che il brand costruisce con i suoi utenti durante tutto l’arco della campagna. Un “tesoretto” da preservare, proprio perché è questa relazione che dà valore al brand e ai contenuti pubblicati.
Ci piaceva condividere con voi queste nostre impressioni su questo progetto di Branded Entertainment e siamo sicuri che questo esempio non sarà l’unico. Altri ne seguiranno e certamente potranno trovare ispirazione proprio in questo esempio.
E voi che ne pensate?