Come comunicano le banche italiane sui Social Media? Argomento che abbiamo già trattato, ma oggi ci ritorniamo grazie all’analisi di Blogmeter effettuata tra marzo e maggio 2014. Su oltre 220 mila citazioni, risulta che Mps e UniCredit sono le più chiacchierate. Tra i temi più discussi: buchi di bilancio, i piani aziendali per il risanamento dei conti ed il management
Il rapporto tra Banche e Social Media è uno di quelli che affrontiamo con un certo interesse qui sul nostro blog, per verificare come gli istituti usano gli strumenti di comunicazione digitale per comunicare e conversare con i propri clienti e utenti. Per cercare di capire anche quanto sono aperte al dialogo e al confronto, in un momento certamente non facile. A tal proposito, oggi vi presentiamo questa nuova ricerca condotta da Blogmeter, tra marzo e maggio 2014, indagando sulle conversazioni spontanee degli utenti italiani e indagando anche sulla capacità dei brand di coinvolgerli attraverso i Facebook e Twitter. Le conversazioni tracciate nel periodo di riferimento, sulla base del monitoraggio di 32 istituti bancari, sono state 227 mila. E da queste conversazioni risulta che gli istituti più chiacchierati sono il Gruppo Monte dei Paschi di Siena e il Gruppo UniCredit. I temi più trattati dalle conversazioni hanno riguardato i buchi di bilancio, i piani aziendali per il risanamento dei conti ed il management. Mentre i prodotti più discussi sono stati invece i conti corrente in primis, principalmente quelli di CheBanca, Fineco, Hello Bank e ING Direct, seguiti da prestiti e mutui.
Da quello che risulta dall’analisi è che la percezione che gli utenti hanno in rete delle banche online risulta essere migliore di quelle tradizionali. Tra quelle più criticate, per le note vicende giudiziarie delle ultime settimane e degli ultimi mesi, ci sono Banca Carige e MPS. Mentre quelle più apprezzate troviamo Carispezia e Friuladria, anche grazie alle iniziative promosse sul territorio. Tra le banche online spicca, per sentiment positivo, Hello Bank di cui l’iniziativa di aprire un nuovo conto e ricevere un buono spesa da utilizzare su Amazono è stata molto apprezzata.
Per quanto riguarda Facebook, Unicredit ha la fanpage che vanta il maggior numero di fan ed è tra quelle che pubblicano il maggior numero di contenuti. E tra quelli che riscuotono più interesse sono quelli di ricerca di neolaureati per stage in UniCredit e le fotografie vincitrici del concorso PinTower. Mentre le banche che riescono ad essere più coinvolgenti sono BCCforWeb e Mediolanum, soprattutto con post “leggeri”, che esulano dal tema finanziario.
Per quello che riguarda gli utenti, più di due terzi degli autori che hanno interagito con le pagine Facebook del settore sono uomini: la banca con cui interagiscono di più in assoluto è Fineco, soprattutto con post riguardanti il trading e domande tecniche. Le donne invece interagiscono maggiormente con le pagine che pubblicano contenuti più leggeri o votati all’intrattenimento e concorsi, come per esempio IBL Banca.
Su Twitter invece è Fineco la banca che riesce a primeggiare per numero di follower, mentre leader di interazioni è, di gran lunga, Banca Etica. Quest’ultima è riuscita a coinvolgere gli utenti anche grazie ai festeggiamenti per i suoi 15 anni di attività e alla partecipazione a varie iniziative locali e internazionali. Tra le altre iniziative che hanno attirato l’attenzione di chi twitta ricordiamo anche il concorso #Appathon promosso da UniCredit per premiare la migliore idea di app per il Mobile Banking e gli Internazionali di tennis sponsorizzati da BNL.
Infine, l’attività di social caring che dovrebbe essere fondamentale per gli istituti di credito presenta sembra ancora presentare alcune luci ma anche alcune ombre. Su Facebook la pagina più veloce nelle risposte è Superflash, ma quelle che riescono a soddisfare più richieste sono ING Direct e Intesa San Paolo. Male invece Twitter dove la situazione risulta ancora molto arretrata.
Questo il quadro completo dell’analisi di Blogmeter e in basso potete vedere anche l’infografica con tutti i dati. Ma allora che ne pensate? Qual è invece il vostro rapporto con le banche sui Social Media? Raccontatecelo tra i commenti.