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TikTok, 75 giorni per dare vita alla joint venture con aziende USA

Donald Trump riapre la questione TikTok negli USA: concessi 75 giorni a ByteDance per trovare un accordo. Oracle potrebbe acquisire il 50% della piattaforma, mentre Elon Musk resta pura suggestione.

La questione TikTok negli Stati Uniti non è ancora del tutto risolta.

Il presidente Donald Trump ha concesso ulteriori 75 giorni per trovare una soluzione definitiva.

La soluzione sarebbe quella di costituire una joint venture con aziende americane. In pratica, una collaborazione tra partner americani e ByteDance, l’attuale proprietaria della piattaforma cinese. E spuntano i primi nomi.

Tra questi, in evidenza, figurano Larry Ellison (Oracle) ed Elon Musk, sebbene con ruoli differenti. Ma perché il tema è di nuovo attuale? E quali sono gli scenari possibili? Facciamo il punto.

E si torna a parlare della vendita di TikTok

Il dibattito sulla piattaforma ha origine nel 2020, quando l’amministrazione Trump tentò di forzare la vendita delle operazioni statunitensi di TikTok per ragioni di sicurezza nazionale. La preoccupazione principale era che i dati degli utenti americani potessero essere accessibili al governo cinese.

TikTok, 75 giorni per dare vita alla joint venture con aziende USA
TikTok, 75 giorni per dare vita alla joint venture con aziende USA

Per evitare un blocco, ByteDance negoziò la cessione delle operazioni USA a un consorzio guidato da Oracle e Walmart, ma l’accordo non si concretizzò.

Con l’amministrazione Biden, il tema sembrava essersi raffreddato, salvo poi riaccendersi nel 2023 con nuove proposte di legge volte a limitare l’influenza cinese sui social media.

Oggi, con Trump di nuovo protagonista della scena politica, il tema è tornato a essere prioritario.

Il nuovo ordine esecutivo: 75 giorni per decidere

Il giorno del suo insediamento, Trump ha firmato un ordine esecutivo concedendo 75 giorni a ByteDance per garantire la continuità operativa di TikTok negli USA ed evitare il blocco.

L’opzione più concreta è una joint venture tra ByteDance e un’azienda americana, che garantirebbe maggiore controllo sulle operazioni statunitensi e sulla gestione dei dati degli utenti.

Il ritorno di Larry Ellison e Oracle

Uno dei protagonisti della trattativa è Larry Ellison, co-fondatore di Oracle. Già nel 2020, la sua azienda era stata indicata come il partner ideale per TikTok USA, e ora potrebbe acquisire fino al 50% delle operazioni americane della piattaforma.

Oracle è già partner cloud di TikTok e l’ingresso nella gestione delle operazioni USA potrebbe rappresentare un compromesso accettabile, sia per Washington che per Pechino.

Elon Musk per ora è solo suggestione

Di recente è emerso anche il nome di Elon Musk tra i possibili attori della vicenda. Al momento, non esistono conferme ufficiali sul suo interesse.

È stato lo stesso Trump a suggerire pubblicamente che Musk potrebbe essere un candidato adeguato per gestire TikTok USA, alimentando speculazioni ma senza basi concrete.

TikTok, difficile questione legale

Un altro nodo centrale riguarda la rimozione di TikTok dagli store di Apple e Google negli USA. Il blocco non è stato imposto dal governo, bensì è una decisione precauzionale delle aziende tecnologiche.

Apple e Google temono sanzioni o complicazioni legali se dovessero rimettere l’app online prima di una chiara risoluzione della vicenda. Al momento, TikTok non è scaricabile per nuovi utenti negli USA, mentre chi ha già l’app installata può continuare a usarla, ma senza aggiornamenti.

TikTok, quali scenari futuri

La scadenza fissata da Trump sarà decisiva per TikTok negli Stati Uniti. Le ipotesi possibili sono:

  • Oracle acquisisce una quota di TikTok USA, garantendo continuità operativa.
  • ByteDance non trova un accordo, rischia nuove restrizioni e si tornerà a parlare di ban.
  • Coinvolgimento di altri investitori americani per mantenere l’app attiva nel Paese.

TikTok è nuovamente sotto pressione negli Stati Uniti e il suo futuro rimane incerto.

La joint venture con un’azienda americana sembra l’unica via per evitare il blocco.

Oracle è il candidato più solido per gestire le operazioni USA, mentre il possibile coinvolgimento di Musk resta, per ora, pura suggestione.

Nei prossimi 75 giorni, ByteDance dovrà trovare un accordo.

Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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