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Grok debutta in UE su X, ecco cosa c’è da aspettarsi

Grok, l’IA di xAI, è ora disponibile in UE su X, solo per gli utenti Premium. L’IA di Elon Musk fornisce risposte in tempo reale basate su tweet (post) condivisi sulla piattaforma, ma la sua affidabilità è limitata.

Dopo lo sbarco in Uk, Grok fa il suo debutto anche in UE. Da oggi è disponibile anche in Italia, e negli altri 26 paesi che compongono l’Unione Europea, solo per gli abbonati Premium su X.

Grok è l’intelligenza artificiale di xAI, la società di IA lanciata da Elon Musk a luglio dello scorso anno.

Grok e il suo sbarco in UE, senza stories

Da quel poco che si sa, non ci sono grandi limiti di utilizzo, non è stato diramato alcun comunicato che spieghi nel dettaglio. Ma dai post condivisi su X, si sa che Grok può essere usato dagli utenti UE senza particolari restrizioni. Quello che manca in realtà sono le “Grok stories”. Vale a dire i riassunti delle notizie da parte di Grok.

Pare che questa funzionalità verrà estesa in UE solo dopo le imminenti elezioni europee. E questo perché, evidentemente, la capacità di elaborazione dei contenuti da parte di Grok non appare molto affidabile al momento.

E perché questo?

grok sbarca in ue franz russo

Grok si alimenta con in contenuti di X

Semplicemente perché, a differenza di altri modelli di IA Generativa, Grok non reperisce dati e informazioni dall’esterno. Infatti, l’IA di Elon Musk risponde alle varie richieste sulla base di ciò che elabora da X. Si alimenta dei contenuti condivisi sulla piattaforma di Elon Musk.

E questo rappresenta un grande limite e un grande rischio, in termini di affidabilità e sicurezza delle informazioni.

Esempio di affidabilità discutibile

Vi porto un esempio concreto. Nel tentativo di testare le sue potenzialità, ho chiesto a Grok di spiegarmi meglio cosa potesse fare, e cosa no, l’utente UE. La risposta è stata molto generica, con un tono smaccatamente “amichevole”. Ma i link che mi ha fornito per approfondire erano dei link a tweet (post).

Link a tweet di account, verificati, con appena 60 follower, che presentano una timeline di contenuti condivisi da far venire i brividi, per volgarità e inaffidabilità.

Se questi sono i riferimenti di Grok allora c’è da stare davvero molto attenti.

Grok è diverso dagli altri modelli

Grok fa quindi quello che non fa, ad esempio, ChatGPT di OpenAI. Ha la possibilità, questa si che sarebbe una grande forza, di rispondere fornendo informazioni in temo reale.

Certo, effettua ricerca attraverso link, ma va più a fondo fornendo informazioni sempre fresche. Solo che queste informazioni non sono il massimo dell’affidabilità in gran parte dei casi.

Altra cosa che Grok fa, e che ChatGPT non farebbe mai, è usare un modo di rispondere apparentemente scanzonato, ma che spesso lo porta ad usare espressioni non proprio auliche.

Grok e il suo tono “divertente”

Grok infatti al momento offre due modalità di conversazione: standard, con un tono più professionale e informativo; divertente (predefinita), con un tono decisamente più ironico.

La versione attuale è Grok 1.5, rilasciato a marzo di quest’anno.

Il modello presenta grandi passi in avanti nelle capacità di ragionamento e di risoluzione dei problemi, rispetto al suo predecessore Grok-1.

Ecco Grok 1.5, la versione attuale

Grok 1.5 ha ottenuto risultati molto buoni nei benchmark progettati per testare queste sue capacità. Tra cui la matematica (benchmark MATH) e la generazione di codice (benchmark HumanEval).

Capace di interpretare bene il contesto della richiesta (prompt), Grok può elaborare informazioni da documenti fino a 16 volte più lunghi rispetto alle versioni precedenti.

Questo è, appunto, dovuto alla sua capacità di contesto estesa di 128.000 token. Il che gli consente di comprendere meglio istruzioni complesse e mantenere il rispetto delle istruzioni anche con un ampio inserimento di dati.

Grok-1.5 è costruito su un framework di formazione personalizzato basato su JAX, Rust e Kubernetes.

Grok, IA Generativa di solo testo

A differenza di altri modelli, Grok è un modello IA generativo di solo testo. Non è in grado di comprendere il contenuto di immagini, audio o video, ad esempio. Anche se xAI ha affermato che l’intenzione è quella di migliorare il modello guardando a queste modalità.

Ecco questo era un quadro su Grok, senza scendere in dettagli tecnici e tantomeno polemici.

Si tratta di un modello molto particolare di IAG, questo possiamo dirlo. Non è come tutti gli altri.

È in fase di sviluppo e al momento non si presta a tanti utilizzi. Questo per via di questo tono volutamente colloquiale che rischia, in alcuni casi, di frenare la conversazione.

Vedremo come si svilupperà e come cambierà dopo le elezioni europee.

Intanto se lo state usando, fatemi sapere quali sono le vostre impressioni. Qui tra i commenti oppure anche attraverso i canali sui social media.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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