Al via Imprese Aperte Parma 2023 che celebra la cultura d’impresa e coinvolge le aziende del territorio attraverso appuntamenti con la comunità per valorizzare le eccellenze imprenditoriali di Parma.
Su InTime Blog ci piace segnalare iniziative che vedono al centro il tema delle imprese, il cuore pulsante dell’economia del nostro paese. E ci piace anche raccontare le aziende, le loro storie, sempre molto affascinati che spesso fungono da esempio per altre idee di impresa.
Ecco, Imprese Aperte Parma, giunta alla sua terza edizione, rappresenta una grande occasione per tutti, cittadini, turisti e anche studenti di conoscere le aziende del territorio, spesso grandi eccellenze del nostro paese.
Si tratta di un’iniziativa che vuole celebrare la cultura d’impresa attraverso temi come Agroalimentare, Cultura, Turismo e tempi libero, Formazione e Innovazione, Sostenibilità Ambientale.
Il progetto è ideato e sviluppato da “Parma, io ci sto!” e Unione Parmense degli Industriali, in collaborazione con l’ente di formazione Cisita Parma. Sperimentato con successo durante il biennio di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, quest’anno l’iniziativa vede inoltre il patrocinio del Comune di Parma.
Il format di Imprese Aperte Parma 2023 è innovativo e unico a livello nazionale, che punta a valorizzare le eccellenze imprenditoriali di Parma, coinvolgendo aziende storiche e nuove realtà in cicli di appuntamenti con la comunità, per trasformare la cultura d’impresa in un’occasione di crescita, conoscenza e valore per il territorio.
Nei prossimi mesi, le aziende aderenti apriranno le porte a cittadini, turisti e studenti per condividere il proprio ricco patrimonio di conoscenze e competenze: eventi culturali, workshop, laboratori e visite guidate, per scoprire il “dietro le quinte” delle dinamiche produttive e venire a contatto con il capitale umano delle aziende, vera spinta alla creatività e all’innovazione.
Sono già 58 gli appuntamenti previsti durante la prima finestra temporale del progetto che si svilupperà tra maggio e giugno, a cui è possibile registrarsi gratuitamente tramite piattaforma Eventbrite o app Parma 2020+21.
Protagoniste, 14 aziende del territorio in rappresentanza di diversi settori produttivi: dall’agroalimentare con Agugiaro & Figna Molini, Barilla, Coppini Arte Olearia, F.lli Galloni, Parmacotto, Salumificio Trascinelli Pietro, Torrcaffè, alla cosmesi con Davines; passando per l’abbigliamento sportivo con il marchio storico Erreà, l’impiantistica alimentare con Sidel, il mondo delle costruzioni con Allodi e quello dell’auto con Dallara e Autocentro Baistrocchi fino alla logistica con CePIM.
«“Imprese Aperte” è un appuntamento corale che coinvolge non solo le aziende aderenti, ma soprattutto il pubblico che vuole andare alla scoperta del patrimonio imprenditoriale e produttivo del territorio in cui vive. L’incremento significativo rispetto al 2022 e la varietà delle aziende che hanno aderito all’edizione 2023 testimoniano il valore che le imprese riconoscono al progetto e il loro grande senso di appartenenza ad un tessuto imprenditoriale unico che vuole farsi conoscere», ha dichiarato Gabriele Buia, Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali.
«“Imprese Aperte” nasce dalla volontà di valorizzare il ruolo cruciale che le imprese svolgono per la comunità, non solo in quanto portatrici di lavoro e quindi di benessere e di innovazione, ma anche in quanto attori culturali capaci di fare rete e di mettere a sistema esperienze, competenze e creatività, al servizio del territorio. Il ricco calendario di appuntamenti si pone l’obiettivo di coinvolgere un largo pubblico, e soprattutto le nuove generazioni, nella scoperta e nella valorizzazione del prezioso patrimonio aziendale che lo circonda», ha commentato Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”.
Lo scorso anno “Imprese Aperte” ha registrato numeri importanti, con 28 realtà che hanno ospitato complessivamente 2.000 visitatori, per un totale di 250 appuntamenti. Tra questi anche un programma speciale di circa 30 iniziative dedicate esclusivamente agli studenti universitari.
Concluso il primo ciclo di appuntamenti, il progetto proseguirà da settembre a novembre 2023, con altre realtà che hanno già confermato la loro partecipazione: Bonatti, Bugnion, CFT Group, Consorzio Agrario di Parma, Crown, Dulevo International, Elantas Europe, Esperta, Fepa, Food Farm 4.0, Hi-Food, Laminam, Laterlite, Lincotek, Monte delle Vigne, Mutti, Opem, Parmalat, Puratos, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto, Sacmi Beverage, Transfer Oil, Zatti Top Class.
E sono felice di prendere parte a questa iniziativa andando a visitare l’azienda Davines nel giorno di inaugurazione della manifestazione in questa prima parte.
L’azienda, fondata nel 1983, inizia la sua storia come laboratorio di ricerca e produzione di prodotti tricologici di alta qualità, destinati a rinomate società cosmetiche nel mondo.
Dopo un decennio dedicato alla ricerca e al miglioramento, nasce il brand Davines dedicato ai prodotti cosmetici professionali per l’acconciatore, mentre nel 1996, prende vita il brand skincare per istituti di bellezza e spa.
Il Gruppo è oggi una B Corporation, un’azienda che usa il business per generare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, oltre ad essere una realtà internazionale presente in più di 90 paesi con uno staff multiculturale proveniente da diverse nazionalità.
Ecco, conoscere Davines in questo contesto significa conoscere come l’azienda ha abbracciato l’innovazione, ormai passaggio inevitabile per le aziende, e come la formazione è stata impiegata per restare sempre al passo coi tempi.
L’invito è quindi quello di seguire il racconto sui social media sui canali dell’iniziativa: Facebook, LinkedIn, Instagram.