Parlando al SXSW 2022, Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha dichiarato che presto su Instagram arriveranno gli NFT. Non ha spiegato i dettagli, ma probabilmente ci sarà la possibilità di coniarli.
Parlando al SXSW 2022, in corso fino al 20 marzo, Mark Zuckerberg, founder e CEO di Meta (la società madre di Facebook e di tutte le altre app di Menlo Park) ha detto che a breve su Instagram arriveranno gli NFT (Non-Fungible-Token).
Un intervento alla South by Southwest (una delle conferenze più interessanti al mondo) della durata di circa 50 minuti. Per lo più occupato a parlare di Metaverso. Ma è bastato un breve intervento sugli NFT per scatenare curiosità. E per mostrare che Meta, da questo punto di vista, punta a fare le cose sul serio.
“Stiamo lavorando per portare gli NFT su Instagram a breve termine“. Queste le parole di Zuckerberg, come riportate da Engadget, che traccia una linea che sarà seguita a breve. Senza però scendere nei dettagli di come tutto questo verrà messo in pratica.
La cosa su cui Zuckerberg si è soffermato è che gli utenti, una volta che gli NFT saranno disponibili su Instagram, potranno sia metterli in mostra, ma anche crearne di nuovi. Zuckerberg ha aggiunto che “nei prossimi mesi, (si avrà) la capacità di portare alcuni dei vostri NFT. E si spera, nel tempo, essere in grado di coniare le cose all’interno di quell’ambiente“.
Gli NFT arrivano su Instagram
Come qualcuno forse ricorderà, quest’annuncio di Zuckerberg sugli NFT non è una vera e proprio novità. Già lo scorso anno Adam Mosseri, il CEO di Instagram, aveva detto che l’azienda stata “esplorando” il tema NFT. E come questo potesse conciliarsi con Instagram. A gennaio di quest’anno giravano voci che i team di Facebook e Instagram stavano effettivamente sviluppando qualche idea in concreto.
E, da quello che si sa, sempre rispetto a quelle voci, è che le direttive su cui si lavora sono essenzialmente due. Una riguarda la possibilità di usare un NFT all’interno del proprio profilo; la seconda quella, appunto, di coniare NFT e attivare, attorno a questa possibilità, conversazioni all’interno dell’app.
Ma come? Vendendo un post o immagine popolare sull’app? Oppure legare gli NFT a contenuti specifici e, per questo, coniati per l’occasione? Sono solo due ipotesi che facciamo, per il fatto che, al momento, siamo di fronte solo ad una comunicazione di interesse, concreta, ma che non ha ancora una base solida da essere messa in pratica.
E poi, c’è tutto il tema del metaverso, appunto, che vedrà sicuramente gli NFT al centro di tutto. Resta, quindi, da capire come Meta intenda armonizzare il tutto coinvolgendo attivamente anche Instagram.
Intanto possiamo dire che, per quanto riguarda l’idea di rendere gli NFT visibili all’interno del proprio profilo, Twitter si è già mossa, rilasciando questa possibilità a chi, non ancora in Italia, sta usando Twitter Blue, l’app a pagamento, che permette di avere altre funzionalità in aggiunta a quelle disponibili sulla piattaforma madre.
Cosa sono gli NFT
Ne avevamo, infatti, già trattato dell’argomento, proprio a proposito di Twitter, ma è il caso di ritornarci.
Come detto, NFT sta per “non-fungible-Token”, e, cercando di essere più chiari possibili, e può contenere qualsiasi cosa digitale, inclusi disegni, GIF animate, ma anche canzoni o oggetti all’interno dei videogiochi.
Gli NFT permettono quindi la compravendita di “oggetti digitali” unici e permettono di tenere traccia del possessore attraverso la blockchain.
Ricordiamo che per oggetti difitali unici si intende anche tweet, come quello di Jack Dorsey, ex CEO e co-founder di Twitter, che ha venduto, sotto forma di NFT, il suo primo tweet per 2,5 milioni di dollari.
Volendo fare altri esempi, possiamo citare Nyan Cat, la cui GIF è stata venduta per oltre mezzo milione di dollari, circa 300 Ethereum. Oppure il meme degli occhiali “deal with it” venduto per circa 8 mila dollari.