back to top

Iab, rallenta l’advertising online

Data:

I dati diffusi dallo Iab ci dicono che l’advertising online continua nel suo stato di difficoltà. Non sono dati catastrofici ma comunque fanno segnare un rallentamento. L’unico dato positivo proviene dall’in-game advertising.

Advertising online
Advertising online

I dati resi pubblici oggi attraverso questo documento segnalano un periodo di rallentamento della pubbliità online negli ultimi sei mesi. Il documento riassume con queste parole il rallentamento: “Le entrate pubblicitarie sul Web negli Stati Uniti hanno totalizzato 10.9 miliardi di dollari per i primi sei mesi del 2009, con il secondo trimestre che totalizza approssimativamente 5.4 miliardi. Le entrate da Internet advertising per i primi sei mesi del 2009 scendono del 5.3% rispetto allo stesso periodo del 2008“. A ben vedere non si registra un crollo, ma comunque il segno meno in un settore che nelgi ultimi mesi è cresciuto a ritmi vertiginosi desta un pò di preoccupazione negli addetti ai lavori. E infatti Randall Rothenberg, CEO IAB, spiega la nuova situazione in questo modo: “Siamo in una delle più difficili crisi economiche degli ultimi decenni. Negli ultimi anni la rivoluzione digitale ha guidato la trasformazione del modo in cui i consumatori sperimentano l’advertising ed i media”. Appunto.

E’ presumibile prevedere, come molti convengono, che con una ripresa dell’economia in generale possa portare ad un’inversione di tendenza diffusa, e soprattutto per la pubblicità online, inducendo soprattutto le grandi aziende a guardare al web e all’advertising online come momento risolutivo immediato, vista anche la permanenza sul web dei potenziali consumatori.

L’unico settore che non ha conosciuto fino ad ora flessioni è quello dell’in-game advertising, particolarmente in voga in questo periodo. Fare pubblicità all’interno dei videogiochi sembra essere l’affare del momento. Certo con milioni di giocatori appassionati di videogame  questo tipo di advertising non è fuori luogo, anzi, potrebbe essere visto come il traino per uscire da questo momento di difficoltà. Al mercato l’ultima parola.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

3 Commenti

  1. mmmmmmmmmmmmmm
    Dati molto discussi e soprattutto relativi agli USA. In Italia le cose sono diverse. L’onda della crisi sul web qui in Europa deve ancora arrivare.
    Ma, comunque ci sono come sempre moltissimi altri aspetti, che tu non tocchi. L’ADV Online è in crisi per via dell’evoluzione del web. L’ADV classico fatto con metodi che si ripropongono attraverso gli schemi del vecchio marketing sono in crisi per forza di cose.

    Anche i dati che citi, conosciuti, vanno però presi con le pinze e analizzati per bene. Tra l’altro nei post correlati ve n’è uno che titola: Pubblicità sul Web, binomio vincente! E’ un controsenso?

  2. No, non un controsenso, è solo un altro aspetto. Il binomio è si vincente, ma anche su questo binomio si è vissuto un pò di crisi. E per quanto questi dati possano essere lontani dalla realtà italiana, è bene comunque considerarli.

  3. Sì ma non è un problema dell’adv sul web in senso stretto ma dell’adv in senso generale. L’investimento pubblicitario in genere, ha un momento di crisi e il web segue a ruota.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Sanzioni UE a X di Elon Musk, scenari e tensioni con gli USA

Secondo il NYT, la UE sarebbe pronta a sanzionare X per violazione del Digital Services Act. Il caso potrebbe trasformarsi in un nuovo conflitto tra UE e USA, e accentuare le tensioni già alle stelle per via dei dazi.

Il mondo del lavoro nell’era della IA, secondo LinkedIn

Come sta cambiando il mondo del lavoro nel 2025 nell'era della IA? I dati diffusi da LinkedIn sulle skill professionali in crescita, ci aiutano a scoprire le competenze necessarie per affrontare questo grande cambiamento.

Ci informiamo sui social media, ma non ci fidiamo

I social media hanno superato la TV come mezzo principale per informarsi, ma la fiducia verso queste piattaforme è molto bassa. Il rapporto AGCOM ci restituisce la fotografia di una informazione debole e la conferma dell'algoritmo del proprietario.

Fiducia digitale degli utenti in calo, fanno peggio i social media

Digital Trust Index 2025 di Thales mostra un calo nella fiducia digitale: se le banche sono al 44%, i social sono al 4%. 82% abbandona brand per dati a rischio.