La passata Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid, che ha visto l’incontro di più di un milione e mezzo di giovani da tutto il mondo, verrà ricordato come il primo evento “social” della storia della Chiesa: la partecipazione in rete attraverso siti, profili su social network e applicazioni per smartphone non è mai stata infatti così massiccia come ad agosto 2011. E sembra continuare a crescere.
“Somos 492.903”. Questa cifra, tratta da somos.madrid11, si riferisce al numero di utenti che si sono uniti ai diversi canali, profili e social network creati in occasione della JMJ, la Jornada Mundial de la Juventud, tenutasi a Madrid tra il 16 e il 21 Agosto 2011. Il dato, anche se non tiene conto degli utenti iscritti a più di un profilo o canale, è comunque sorprendente, soprattutto se si pensa che sono passate già due settimane dall’incontro del Papa con i giovani cattolici di tutto il mondo e le registrazioni continuano comunque a crescere.
Sempre dal sito somos.madrid11 è possibile vedere le connessioni dal mondo nelle ultime 12 ore (fig. 1) o tenersi aggiornati sulle ultime novità dai diversi social network, o per dirla alla spagnola, Redes Sociales (fig. 2), in 21 lingue diverse.
In particolare il profilo Twitter ufficiale spagnolo @madrid11_es conta 17.779 followers, a cui vanno aggiunti quelli dei profili nelle diverse lingue: i “seguaci” su twitter sono perciò in totale 29.387. Anche su Tuenti, il social network spagnolo, si conta un discreto numero di registrazioni: 19.652.
Ma è Facebook con le sue pagine in 21 lingue diverse a farla da padrone: sono infatti 440.866 i fan della GMG. Come possiamo vedere dall’infografica la pagina Italiana è tra le più seguite in Europa, subito dopo quella Spagnola e Inglese: oltre al fatto che la Spagna ha ospitato l’evento, è necessario tener conto anche della diffusione a livello mondiale di queste due lingue.
Una curiosità. La pagina cinese di Facebook registra solamente 3.313 fan su una popolazione cattolica di 16 milioni. Un numero esiguo ma sorprendente se si pensa che in Cina continuano gli arresti di vescovi e sacerdoti (dato tratto da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzione_dei_cristiani#cite_note-35). Sarebbe interessante capire in quale percentuale si tratta di Cinesi emigrati in altre Nazioni, dal momento che la censura delle opinioni, anche a mezzo web, è ancora una delle piaghe maggiori in Cina.
I numerosi giovani che non hanno potuto partecipare all’evento hanno seguito però le giornate spagnole dai sette canali ufficiali di YouTube (http://www.youtube.com/madrid11#p/a/u/0/YlWweWbAU7E), attraverso il sito www.madrid11.com, o registrandosi alla Red Social (http://www.socialmadrid11.com/login) creata ad hoc per l’occasione, disponibile anche come applicazione per iPod e Android. La partecipazione da “casa” è stata possibile grazie al Bus 2.0, il pullman che girava per le strade di Madrid in cui si turnavano circa 80 volontari dai 5 continenti per tenere in costante aggiornamento tutte le Reti Sociali.
Lo YouCat, il catechismo dei giovani, che è stato consegnato ai partecipanti direttamente nei giorni della GMG, può essere scaricato gratuitamente dall’Apple Store (http://itunes.apple.com/it/app/youcat/id440510320?mt=8) e da Android Market (https://market.android.com/details?id=it.Youcat&feature=search_result). Non si hanno dati precisi a riguardo ma per quanto riguarda l’applicazione per Android, le installazioni si attestano tra le 500 e le 1.000 (dato vago, ma indicativo).
Il canale “social” è ora aperto… come si evolverà?
Non avrei mai dato fiducia ai social network come “mezzi di diffusione della fede”, anche se sono una utilizzatrice del web… E ancora mi stride un po’l’idea, non riesco a immaginare che gli apostoli doffondessero la Parola su internet…ma magari mi evolvo, mi illuminate?
Cara Maria ti ringrazio perché con questo intervento mi dai modo di aggiungere alcune considerazioni che non ho inserito nel post. Cercherò di non andare troppo fuori tema e di mantenermi sulle dinamiche che possiamo considerare di marketing 🙂
1) La mia vuole essere un’analisi di una tendenza generale.
Il fatto che sempre più gente si unisca a gruppi e pagine riguardanti la fede a mio avviso è indice che la Chiesa (termine ahimè generico e me ne scuso) ha individuato un bisogno da parte degli “utilizzatori del web” a cui ha cercato di dare una risposta. Se così non fosse, se si fosse trattato di qualcosa di “imposto” non credo avrebbe avuto lo stesso seguito.
2) Il Papa nel dire “scambiatevi idee su internet, rimanete ad ogni modo in contatto sulla vostra fede” in realtà non dice nulla di nuovo né di scandaloso. Non fa altro che ribadire la possibilità di utilizzare un mezzo bene o male quotidiano e conosciuto da molti. Forse gli apostoli ex-pescatori non navigavano in internet, come saggiamente sottolinei tu, però Gesù parlava per parabole, ovvero attualizzando il messaggio a cose che loro sperimentavano quotidianamente…per farsi capire!
3) Ultima cosa, ma che secondo me ha avuto una sua importanza e deve essere tenuta a mente anche in altri contesti è che se si ragiona in positivo si otterrà un risultato positivo, se si ragiona in negativo ovvero cercando di screditare qualcun’altro per tirare acqua al proprio mulino il risultato sarà mediocre. Rimango sul tema GMG. Come c’era da aspettarsi sono nati anche profili contrari all’evento. Te ne indico uno spagnolo (dato che la Spagna ospitava l’evento era naturale che le maggiori polemiche nascessero proprio lì): https://www.facebook.com/pages/Te-molesta-la-JMJ-Pues-JDT/160010590742295 Non sono state inserite informazioni riguardanti la pagina e il tono è tra l’esplicitamente volgare (basti il logo) e il finto ironico. Se la pagina fosse stata pensata in maniera costruttiva e non distruttiva, ovvero come risposta a coloro che non si vedono rappresentati dalla Chiesa, proponendo un’alternativa valida e non cercando solamente di screditare acriticamente, credo che avrebbero ottenuto ben più di 2.976 fan..un numero non irrilevante…ma se confrontato ai 179.970 fan della pagina spagnola della GMG sono, mi darai ragione, poca cosa..
Spero di averti risposto, comunque ti ringrazio perché probabilmente hai reso manifesto il pensiero anche di altri lettori del post! Thanks 🙂