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Enjore, la startup dei tornei pronta al grande salto

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Enjore, la startup nata nel 2012, è oggi pronta al grande salto. In meno di due anni la piattaforma, che permette di organizzare qualsiasi torneo in chiave social, fa registrare numeri e interesse crescenti. Il sogno dunque continua e sono in arrivo nuovi finanziamenti che permetteranno a Enjore di crescere ancora di più

Enjore nasce nel 2012 da un’idea di Nicola Taranto, oggi CEO della startup. L’idea di Nicola è stata quella di creare una piattaforma che permettesse agli utenti di gestire e vivere competizioni attraverso un sistema organizzativo molto semplice. Enjore, come qualsiasi social network, sfrutta le potenzialità legate alla condivisione di informazioni e contenuti multimediali, all’interno della propria community. E’ quindi un vero social network che, grazie alle sue caratteristiche, dà modo a organizzatori, giocatori e tifosi, di vivere on-line le loro passioni. Su Enjore è possibile organizzare qualsiasi tipo di torneo: da quello sportivo, come tornei di calcio, pallavolo, pallacanestro, pallamano, pallanuoto, rugby, tennis, hockey, tennis tavolo, baseball e football americano a quelli legati al mondo dei videogame, specie di FIFA e PES. Si possono organizzare anche tornei di calciobalilla e di subbuteo.

Enjore ha subito catturato l’interesse degli organizzatori di tornei e nel giro di pochi giorni dal lancio, erano già un centinaio  i tornei organizzati attraverso la piattaforma.

Pochi mesi dopo l’inizio dell’avventura, nel marzo del 2013 viene costituita la società e arriva il primo investimento seed di 150 mila euro, che permette a Enjore di migliorare la piattaforma e di far crescere il proprio team.

Da questo momento in poi, Enjore ottiene un continuo e rapido sviluppo. Aumentano i tornei organizzati sulla piattaforma,  localizzati in Italia, ma anche in Spagna, America Latina e Bulgaria dove Enjore è in forte espansione.

La crescita e la diffusione della piattaforma in tutto il mondo trova una nuova conferma quest’estate, quando la Rugby League Commonwealth Championship decide di servirsi ufficialmente della piattaforma per la gestione del campionato, un importante evento al quale hanno preso parte le nazionali di Inghilterra, Australia, Canada, Jamaica, Galles, Scozia, Papua Nuova Guinea e Sud Africa, con migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Grandi multinazionali come Hewlett Packard, CarlsbergAdecco e molte altre hanno usato e continuano ad usare la piattaforma Enjore per organizzare i propri tornei aziendali e interaziendali.

Nel suo percorso di sviluppo, Enjore non dimentica il mobile. Da Gennaio scorso è disponibile l’app per iOS e da pochi giorni è disponibile anche quella per Android.

Vogliamo completare l’esperienza mobile per dare la possibilità agli organizzatori di gestire totalmente una competizione tramite tablet e smartphone” – ci dice Nicola Taranto, CEO di Enjore – “In questo modo favoriremo  anche le competizioni veloci come i tornei di calciobalilla che ultimamente stanno impazzando su Enjore.”

Ora Enjore si sta preparando a un nuovo grande salto, con l’avvicinarsi di un prossimo finanziamento, che permetterà alla startup di proseguire il suo ambizioso percorso di crescita.

Vogliamo diventare l’app delle competizioni!” – continua Nicola Taranto – “Già ora in Italia ci riconoscono per questo e lavoriamo ogni giorno perché presto ci conoscano in tutto il mondo!”

Oggi Enjore sarà presente a #Bootstrap2014, l’evento dedicato alle startup all’interno dell’Internet Festival 2014 che si sta tenendo a Pisa.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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