A distanza di pochi mesi dall’introduzione del Live Video streaming per i personaggi famosi, Facebook comincia a fare qualche test negli Usa su iPhone, per poi rendere la funzionalità presto disponibile per tutti gli utenti. Facebook spinge sempre di più verso i video e lancia la sfida ad app come Meerkat ma soprattutto a Periscope. E anche in questo Facebook sarà vincente.
Quattro mesi fa Facebook lanciava il nuovo servizio di video live streaming limitandolo però solo ad un ristretto numero di utenti famosi, per verificare come lo stesso servizio funzionasse e testandolo con utenti che avessero un grosso seguito. E’ di ieri la notizia che, a distanza quindi di pochi mesi, Facebook sta cominciando a testare il servizio con un piccolo gruppo di utenti negli Usa, solo per possessori di iPhone. Si tratta quindi di un esperimento che prepara il lancio della funzionalità di live streaming per tutti gli utenti.
Non è un mistero che Facebook è ormai sempre più orientato verso i contenuti video. Basti pensare che gli ultimi dati del Q3 2015 ha rivelato che Facebook ha totalizzato, per quanto riguarda i contenuti video, 8 miliardi di visualizzazioni (erano 3 miliardi a fine 2014) contro i 4 miliardi di visualizzazioni di YouTube, il sito per i contenuti video per antonomasia (ancora per poco a quanto pare). Solo nel mese di giugno Facebook ha annunciato l’algoritmo che in pratica ci mostra nel feed i video piacciono di più agli utenti, considerando il numero dei video visualizzati e il tempo trascorso per vederli.
Adesso Facebook preme l’acceleratore su live streaming, quindi sulla possibilità che gli utenti possano diventare del broadcaster, introducendo sul feed anche video in live streaming. La fase di test mira quindi ad ottimizzare il servizio cercando di superare le criticità che sono già emerse, ossia il rallentamento dello streaming dei video. Immaginate cosa potrebbe succedere nel momento in cui 1 miliardo di utenti al giorno cominciasse ad introdurre anche i video live. Ecco, con l’esperimento cominciato negli Usa le problematiche da affrontare saranno essenzialmente queste.
Come funziona Live Video di Facebook
Quindi, i fortunati che sono stati selezionati per questa fase, vedranno sulla barra inferiore del loro status l’icona del “Live Video“, si potrà aggiungere una breve descrizione e decidere anche il pubblico con cui condividere il vostro live streaming. E durante lo streaming sarà possibile visualizzare il numero degli “amici” connessi e il flusso dei commenti in tempo reale. Una volta terminato il vostro live, il video sarà disponibile sulla timeline come qualsiasi altro video e quindi potrete cancellarlo oppure mantenerlo online in modo che anche gli amici che non hanno partecipato al live lo possano vedere.
Facebook lancia la sfida a Periscope, e la vince
Con Live Video Facebook lancia la sfida principalmente a Periscope. Si è vero, esiste anche Meerkat, ma quest’ultima non è riuscita, nonostante avesse avuto anche il vantaggio di essere uscita per prima, di mostrarsi valida e popolare. Mentre invece Periscope, nonostante le tante difficoltà, ha saputo in qualche modo presentarsi come il vero modo per fare live streaming con un’app. Gli utenti hanno quindi a cominciato a sperimentare le proprie capacità di broadcasting prendendo dimestichezza anche con i cuoricini. Solo che nonostante tutto, e resta davvero la domanda ancora senza risposta, Twitter non ha saputo (o forse non ha voluto) sostenere al meglio l’app, aiutandola a diventare ancora più popolare. Non vi è stato una vera spinta a fare in modo che i live venissero condivisi sulla timeline in maniera più agevole e veloce. Forse questo si verificherà quando Moments sarà attivo a livello globale, ma intanto tutto questo è mancato e Periscope ha spesso il sapore dell’occasione mancata.
E invece Facebook con i Live Video punterà proprio a rendere più facile e veloce la condivisione dei video in live streaming direttamente sulla timeline, senza passare quindi per un’app. E’ chiaro che da questo punto di vista Facebook mette a segno un punto fondamentale e forse l’errore di Twitter è stato proprio questo. Anche se a ben vedere è tutta una questione di mezzi e risorse.
Twitter ha saputo cogliere il momento, ma lo ha sfruttato a sufficienza proprio perchè non poteva permettersi una condivisione live streaming sulla piattaforma, non ne aveva i mezzi, ecco spiegato il lancio di Periscope. Solo qualche giorno fa, come certamente ricorderete, Twitter ha disattivato il contatore delle condivisioni proprio perchè (questa la versione ufficiale) i propri server non hanno abbastanza forza per reggere milioni e milioni di condivisioni. Una spiegazione che lascia molto a desiderare, ma che se la guardiamo da questa ottica forse ha una propria logica.
E allora la conclusione è che anche su questo Facebook vince, e sarà proprio così. Presto anche il live streaming sarà modalità a portata di tutti, i video saranno visibili sulla timeline totalizzando visualizzazioni che contribuiranno a fare crescere sempre di più il numero che farà impallidire anche YouTube. Ancora una volta una mossa vincente.