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La Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sui Social Media

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La Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II è stato un evento straordinario per il fatto di avere due papi santi nello stesso giorno canonizzati dai due papi viventi, Papa Francesco e Papa Benedetto XVI. Ma è stata anche la prima canonizzazione raccontata sui Social Media e vediamo insieme qualche dato

Due papi santi nella stessa giornata è un fatto straordinario, non era infatti mai accaduto. Come non era mai accaduto che a canonizzarli fossero due papi viventi come Papa Francesco e Papa Benedetto XVI. Un evento che da qualsiasi punto di vista lo si guardi è eccezionale. Si stima che oggi in Piazza San Pietro ad assistere alla Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II ci fossero poco meno di 1 milione di persone, una marea di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo arrivata in parte già nei giorni precedenti. Ma quello che vogliamo fare oggi e provare a vedere, come di solito facciamo di fronte a grandi eventi come questi, come sono stati raccontati e visti attraverso i Social Media. A vedere l’esito di questa nostra piccola ricerca e di come ci si è arrivati, non si esagera a dire che questa è stata la prima vera Canonizzazione raccontata anche attraverso i Social Media. Quindi la tecnologia anche in una circostanza come questa è stata utile per permettere ai tanti che volessero raccontare e condividere i momenti più intensi di questa giornata. E lo abbiano in effetti verificato usando la piattaforma Keyhole che ci ha permesso di seguire le conversazioni. Va anche detto che la Diocesi di Roma ha messo in piedi una vero piano di comunicazione sui Social Media usando in particolar modo Twitter, Facebook e Instagram e lanciando l’hashtag ufficiale #2popesaints che farà da colante a tutti gli altri che poi hanno preso coro durante queste giornate, in particolar modo oggi.

canonizzazione-due-papi

Per l’evento abbiamo preso in considerazione due tipologie di ricerca la prima vedeva gli hashtag #2popesaints #2papisanti #papisanti (nato nel corso della giornata di oggi), e poi dall’altra abbiamo preso in considerazione #canonizzazione #canonization #canonisation. Da quello che ne è venuto fuori la ricerca guidata da #2popesaints è quella che ha visto  il maggior numeri di tweets e di contenuti condivisi quindi tra Twitter, per la maggior parte dei casi, Instagram, abbastanza, e Facebook, molto poco. Anche per la seconda valgono le stesse proporzioni. Stiamo parlando di un evento che si è prolungato per la maggior parte su due giornate, vissuto e condiviso interamente dalle persone che erano a Roma, quindi questo spiega come il Mobile superi il desktop, ma lo vediamo meglio più avanti.

Le ricerche le abbiamo avviate nella mattina di ieri e abbiamo visto come con il passare delle ore sui social media aumentava progressivamente il numero dei messaggi e dei contenuti condivisi, un flusso crescente che non si è fermato neanche durante la notte. La prima ricerca ha totalizzato 85.332 tweets (numero che sarà suscettibile di variazioni a seconda dell’inizio della ricerca), da 18.700 utenti, con un reach (il numero di utenti effettivamente raggiunti) di 56.346.000 e con Impressions (il numero di volte in cui il messaggio viene propagato) di 573.863.300. Il picco di tweet lo si è registrato alle 10, precisamente tra le 10 e le 11, proprio nel momento in cui Papa Francesco ha recitato la formula con cui dichiarava santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, momento in cui si sono totalizzati 19.417 tweets. Stesso momento di picco anche per l’altro monitoraggio, quello guidato da #canonizzazione, con 3.852 tweets.

2popesaints Keyhole picco tweets

L’altra ricerca ha totalizzato 18.500 tweets da 10,752 utenti con un reach di 45.831.000 e 147.354.000 di impressions. Possiamo pensare di unire i due risultati? La risposta sarebbe sì, in pratica la ricerca è stata divisa anche per il numero limitato a disposizione. Quindi se proviamo a sommare i due ceppi di ricerca il risultato è di 103.832 tweets.

Dai dati estrapolati, il 51% degli utenti è uomo e il 49% è donna e hanno twittato da Mobile per la maggior parte. Nello specifico, Android 29%, iPhone 26,8% (che insieme fanno già il 55,8%) e 26,3 da desktop.

Gli account @PCCS_VA (Consiglio Pontificio per la Comunicazione Sociale) e @vaticano_news (Sala Stampa del Vaticano) sono stati molto attivi e piazzano i tweet più condivisi:

Questo, sempre tra i più condivisi, è quello dell’agenzia AP:

E ancora:

Molto attivo anche Antonio Spadaro, direttore della rivista “La Civiltà cattolica”, scrive anche si Wired, che ha raccontato anche la veglia che si è tenuta nella notte tra sabato e domenica nelle chiese di Roma, iniziando con questo tweet:

Tra i vari tweets non manca certo l’ironia. Eccone alcuni:


A fine giornata:

Come abbiamo detto all’inizio, Facebook non produce risultati soddisfacenti e come se non bastasse, nella mattinata di oggi si verifica un nuovo #FacebookDown che blocca le attività sul social network per diverse ore.

Su Instagram i post sono 3.400 da 1.800 utenti, con 295.000 il reach e 1 milione di impressions. Tra i più condivisi:

Questo è quanto abbiamo cercato di raccogliere, grazie ancora alla piattaforma Keyhole che ce lo ha permesso, a sottolineare che i Social Media hanno giocato un ruolo importante in questo evento straordinario, di portata storica, comunque la si pensi. Volevamo dare una misura di questa grande portata sui Social Media e di certo questo evento va annoverato tra quelli in cui le nuove tecnologie hanno giocato un ruolo fondamentale. Ovviamente siamo aperti a qualsiasi critica, puntualizzazione  e richiesta su questi dati, ma ci piacerebbe sapere cosa ne pensate voi di questo evento.

(image cover credits: ansa.it)

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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